Il gup di Palermo Mario Conte ha condannato complessivamente a oltre 95 anni di carcere undici persone imputate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Il processo si è svolto in abbreviato. La pena più alta (13 anni e 8 mesi) è stata inflitta a Giorgio Stassi, ritenuto a capo dell’organizzazione. Dall’indagine è emerso che la banda nascondeva la droga dentro un’edicola votiva per evitare i controlli. Uno stratagemma inutile visto che i poliziotti hanno ripreso le fasi dello spaccio con le telecamere. Gli imputati avevano costituito una sorta di fortino tra gli stretti vicoli della Zisa. Il popolare quartiere palermitano, tra le vie Cipressi e Regina Bianca, era diventato la principale piazza di smercio di eroina della città. Le telecamere hanno immortalato lo scambio di droga e soldi fra i clienti e i pusher che annotavano nomi e cifre in un libro mastro. Uno degli arrestati venne filmato mentre, munito di binocolo, faceva da vedetta per controllare l’eventuale arrivo dei poliziotti. Un altro è stato ripreso mentre mandava in frantumi una telecamere piazzate per strada.(
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