Due quarti perfetti, poi il nulla | L'Orlandina non sfata il tabù Trento - Live Sicilia

Due quarti perfetti, poi il nulla | L’Orlandina non sfata il tabù Trento

Prestazione a due facce da parte della squadra di Griccioli: Hunt e compagni dominano la prima metà di gara, poi è di nuovo la maledizione del PalaTrento. Mitchell e Owens schiacciano i paladini nella ripresa, addio sogni di Final Eight.

basket - serie a
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TRENTO – Amaro PalaTrento, ancora una volta. Nel remake della finale playoff della passata stagione, l’Orlandina è costretta a cedere nuovamente il passo alla squadra di Buscaglia, abbandonando così definitivamente ogni residua speranza di una qualificazione alle Final Eight, ormai matematicamente irraggiungibile. Sconfitta amara, come già detto, per l’andamento complessivo della gara: un’Orlandina a due facce riesce a dominare per quasi due quarti, salvo poi sparire dal parquet al termine dell’intervallo lungo. Un Hunt straordinario nelle prime due frazioni di gioco si spegne inspiegabilmente al rientro in campo, lasciando campo libero a Owens nella metà campo difensiva e senza più incidere a canestro dopo i diciassette punti dei primi venti minuti. Ancora una volta un calo fisico prima che mentale, così come nell’ultimo match casalingo contro Varese, che stavolta risulta fatale per il risultato. L’Orlandina continua a pagare le rotazioni limitate e riesce ad esprimere il suo pieno potenziale solo per metà partita, aprendo il suo 2015 con una sconfitta.

Il match si apre sull’asse Owens-Hunt: il trentino mette due canestri facili da sotto a cui risponde il centro di Capo d’Orlando in avvio di gara, ma l’equilibrio è spezzato da due triple di Mitchell. Trento allunga, salvo doversi piegare ancora ad un Hunt in stato di grazia. L’americano ribalta il vantaggio con quattro punti, poi sono attimi di paura al PalaTrento: Mitchell frana su Freeman ed entrambi sono costretti momentaneamente ad uscire. Soragna e fa 1/2 dalla lunetta e riporta avanti i suoi dopo il pari casalingo. Hunt non si ferma e risponde al sorpasso di Pascolo, dando il via ad un mini-allungo dell’Orlandina, proseguito con cinque punti di Archie. Il 4-0 dei ragazzi di Buscaglia riavvicina le distanze, ma alla prima sirena Capo d’Orlando è avanti di un punto con quattro punti nel finale di Archie. Il secondo quarto non raffredda un Hunt inarrestabile: il pivot, che chiuderà all’intervallo con diciassette punti e sei rimbalzi, avvia con due canestri un parziale 9-0 proseguito da cinque punti del redivivo Freeman. Baldi Rossi stoppa il parziale dei paladini ma è ancora Freeman a punire dall’arco per il +9, massimo vantaggio ospite. Trento reagisce con un parziale 5-0, dopodiché è festival di triple: eseguono Spanghero per Trento, Cochran e Arche per Capo, poi Hunt riporta le distanze a nove lunghezze. Nell’ultimo minuto, però, i paladini bruciano oltre metà vantaggio. Cinque punti di Sanders chiudono infatti la prima metà di gara sul 43-47, rimettendo in carreggiata i trentini.

Al rientro in campo Owens trova vita facile sotto canestro, siglando i quattro punti del pareggio. Archie si conferma un fattore dall’arco e trova la tripla del nuovo vantaggio Orlandina, una reazione che dura però poco. Trento piazza un parziale 5-0 e ritorna in vantaggio, Henry dalla lunetta mette un solo libero che non basta a ristabilire la parità e i padroni di casa allungano ancora con Owens e Mitchell per il +7. Capo d’Orlando prosegue la sua astinenza di canestri e traballa nella metà difensiva, perdendo completamente la bussola. Pascolo e Forray spingono Trento sulla doppia cifra di vantaggio in un terzo quarto che si chiuderà con un impietoso parziale di 25-7, specchio della totale confusione in entrambi i lati del campo da parte della squadra di Griccioli. L’ultimo quarto vede Trento toccare il +16 col canestro di Spanghero e la reazione dell’Orlandina, guidata da Henry e Soragna, non sortisce particolari effetti. I padroni di casa restano sopra la doppia cifra di vantaggio, Basile trova la prima tripla del match ma anche in questo caso serve a ben poco. Owens continua a dominare sotto le plance, Spanghero e Mitchell dall’arco alzano l’asticella del vantaggio a quota diciotto e, a due minuti dall’ultima sirena, chiudono praticamente i giochi.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO-UPEA CAPO D’ORLANDO 90-73 (23-24, 43-47, 68-54)

TRENTO: Mitchell 19, Forray 7, Owens 20, Pascolo 15, Grant 2, Flaccadori 5, Baldi Rossi 3, Armwood 2, Sanders 7, Spanghero 10. Allenatore: Buscaglia.

ORLANDINA: Henry 14, Basile 3, Freeman 10, Archie 19, Hunt 19, Cochran 3, Karavdic ne, Bianconi ne, Soragna 5, Cordara. Allenatore: Griccioli.


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