PALERMO – Oggetto misterioso o talento? Una risposta definitiva ancora non è arrivata anche se Paulo Dybala, uno dei giocatori più costosi della storia rosanero, continua a non impressionare. Forse gli si chiede troppo, o forse gioca in un ruolo non suo, o forse non ha ancora capito come si gioca in Italia, fatto sta che il giovane di belle speranze non ha ancora inciso sulle sorti della squadra rosanero. “Dybala sente di essere un giocatore importante per il Palermo – dice il suo agente Lo Russo – e questo aspetto gli regala una grande carica. Rispetto al calciatore della passata stagione penso ci siano delle differenze, con il ragazzo al centro di un determinato percorso di maturazione. Adesso Paulo si sente al centro di questa squadra, in possesso anche di una conoscenza sicuramente migliore del tipo di calcio giocato in Italia. Mancanza di reti? Per ogni attaccante è chiaro che il gol è la vita. Lo sento spesso e posso assicurare che l’astinenza da reti non lo condiziona. E’ concentrato nel regalare il suo contributo alla squadra per il ritorno in serie A e per ripagare la fiducia. Questa estate la chiamata ricevuta da Gattuso lo aveva reso felice, anche Iachini lo ha pienamente confermato. Il nuovo tecnico lo ha impiegato in diverse zone del campo e Paulo è soddisfatto della cura mostrata nei suoi confronti ricambiando con il duro lavoro offerto, consapevole che prima o poi la soddisfazione del gol arriverà anche per lui”.
Ma adesso l’argentino rischia il posto. Domenica prossima contro l’Avellino, Beppe Iachini potrebbe optare per Andrea Belotti. Il “gallo” è sicuramente più in forma, dà maggiore consistenza al reparto e può aiutare Hernandez a fare gol. Insomma per Dybala potrebbe prospettarsi un turno di riposo, anche se nell’ultima gara, l’argentino ha saltato spesso l’uomo, palesando problemi di concretezza sotto porta. Ecco che il tecnico rosanero potrebbe regalargli un altro ruolo, magari dietro le punte, come trequartista; esperimento che però potrebbe essere provato nei match successivi e non contro l’Avellino al Partenio.
