PALERMO – Una prestazione maiuscola. L’ennesima. Altre due perle da aggiungere alle sette precedentemente siglate. Paulo Dybala vive il momento più alto della sua carriera, arricchito da lusinghieri accostamenti di mercato e da giocate che illuminano una serie A sempre più povera di talenti. Anche contro il Cagliari è stato tra i migliori i campo, come peraltro testimoniano gli applausi a scena aperta che gli ha riservato il “Barbera” al momento di lasciare il campo.
Il talento argentino, oltre agli avversari, è abile a dribblare anche i complimenti e guarda avanti: “Sono contento per la prestazione odierna, la squadra ancora una volta si è espressa in modo egregio – spiega a Sky Sport -. Sono arrivati altri tre punti importanti, che ci permettono di continuare a marciare in classifica. Una prova che ci lascia soddisfatti”.
Sugli obiettivi del gruppo, Dybala ha le idee abbastanza chiare: “Bisogna continuare a parlare di salvezza, è quella la nostra missione. Sicuramente siamo contenti di quello che stiamo facendo, anzi proprio perché manca poco dobbiamo continuare su questi ritmi. Sono contento di risultare utile alla squadra, il mio obiettivo è quello di proseguire su questa strada.
Ora tutta Palermo freme in attesa di novità sul rinnovo di contratto. La società e Dybala sono vicine ad un accordo, ma il giocatore preferisce non farsi influenzare dalle voci: “Non ci penso al rinnovo, ne parla il mio procuratore e non so a che punto siano. Io voglio continuare a crescere, a Palermo o altrove. Io in questo momento devo difendere la maglia del Palermo come se fosse l’unica cosa possibile”.
Un pensiero ai tifosi, che gli hanno tributato una standing ovattino al momento della sostituzione: “Ringrazio la gente per l’affetto che sta mostrando non solo adesso, ma anche quando le cose andavano male. Sono molto contento di essere uscito tra gli applausi, spero di poter dare ancora di più. Un attaccante, però, dopo aver fatto due gol vuole fare tripletta. Non devo essere egoista, comunque. È entrato Belotti e il terzo gol posso farlo alla prossima partita”.
Infine, la Joya si concede anche una battuta sul rapporto con il gemello d’attacco Vazquez, con cui l’intesa continua a crescere, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, settimana dopo settimana: “Se gli offrirò una cena per l’assist? Non credo, a Bergamo gli ho servito io il pallone per andare in rete, adesso Franco ha ricambiato il favore. Siamo pari”.