PALERMO – Tra i protagonisti del 2014 trionfale per il Palermo c’è anche Paulo Dybala. Un anno iniziato in sordina e concluso da stella luminosa del firmamento rosanero. Gol a ripetizione, giocate d’alta scuola, complimenti, paragoni, proposte di convocazione dal ct Conte e innumerevoli rumors di mercato. Il bilancio non può che essere positivo. Così l’argentino nell’intervista rilasciata al sito ufficiale del club di viale del Fante:
ANNO DA RICORDARE “Il 2014 è stato un anno positivo, sono contento per come vanno le cose alla squadra e di conseguenza a me. Stiamo facendo bene, dobbiamo provare a continuare in questo modo. Volevamo la promozione, nessuno aveva voglia di stare in serie B. Il Palermo merita la serie A, il rientro in città dopo la vittoria a Novara è stato fantastico. Il gol più bello, però, credo di averlo realizzato contro il Genoa. Anche se tutti restano nel cuore”.
RICETTA SEGRETA “Come riusciamo a fare così bene? Gli ingredienti sono lavoro e continuità. Il mister ci indica la strada per fare bene, noi la seguiamo. Personalmente sono cresciuto molto, mi sento più maturo. In tanti mi hanno aiutato per riuscirci, mentre fuori dal rettangolo di gioco penso di essere rimasto la persona che ero anche prima”.
L’AMICO VAZQUEZ “E’ cresciuto in modo esponenziale. Conoscendolo dai tempi dell’argentina, sapevo quanto potesse fare. Contro il Sassuolo ha fatto una giocata incredibile, se avesse fatto gol si poteva andare tutti a casa. Il Palermo cresce gara dopo gara, quella contro il Milan è stata speciale per come abbiamo vinto e per il gioco che abbiamo espresso”.
CUORE DI CAPITANO “Con Edgar parlo spesso, mi ha aiutato tanto quando sono arrivato a Palermo. Mi ha dato tantissimi consigli, ha avuto un ruolo importante nella mia crescita. Il mio obiettivo adesso è quello di segnare ogni domenica, a fine stagione tireremo le somme”.
