PALERMO – Il suo primo incrocio col passato è già avvenuto nel girone d’andata, in quel caso i suoi nuovi colori bianconeri s’imposero con un netto 3-0 su quelli rosanero che indossava fino ad una stagione fa, mentre nella gara di ritorno il destino ancora una volta ci ha messo lo zampino. Per Paulo Dybala in un solo anno è cambiato il mondo, da giocatore in una realtà provinciale come il Palermo alla ribalta dell’alta classifica e della Champions League con la Juventus, ma il 22enne argentino è rimasto sempre lo stesso ragazzo pieno d’ambizioni che arrivò in Sicilia con i suoi 18 anni appena compiuti e tantissimi dubbi da parte dei tifosi rosanero per quella cifra (12 milioni, ndr) che Zamparini spese per portarselo in squadra.
Adesso che la ‘Joya’ ha segnato fino ad ora ben 18 gol nel suo primo anno in bianconero (14 solo in campionato dietro all’inarrivabile Higuain, ndr)e ci sono a disposizione ancora sette partite (sei di campionato più la finale di Coppa Italia) per rimpinguare quel bottino di reti, e sopratutto puntare quel Carlitos Tevez che nella sua prima stagione a Torino realizzò 21 reti totali, in molti di quei tifosi del Palermo, oltre ad essersi ricreduti sulle doti di quel ‘picciruddu’ che arrivò nel ritiro austriaco di Bad Kleinkirchheim, si augurano che domenica pomeriggio risparmi la sua ex squadra da un finale forse già scritto.
Ma Dybala, che in settimana ha dichiarato di voler fortemente conquistare il suo primo scudetto con la Juventus, sicuramente non farà degli sconti ai suoi vecchi compagni, nonostante la difficile situazione di classifica in cui versano i rosanero, perchè l’argentino, che adesso gravita anche fra i convocati della sua nazionale giocando con un signore di nome Messi, vuol dimostrare di essere un giocatore maturo rispetto già allo scorso anno sia a livello tecnico che caratteriale. Il ragazzo originario di Laguna Larga, costretto ad uno stop di due giornate per una lesione al bicipite femorale della coscia destra dopo uno scontro nel derby col Torino, ci tiene particolarmente a ripartire proprio contro il Palermo visto anche il modo in cui si è allenato fino ad ora a Vinovo (tornando già due giorni prima in gruppo rispetto al rientro previsto dai medici bianconeri, ndr).
I presupposti per vedere uno show dell’ex pupillo del ‘Barbera’, divenuto adesso dello ‘Juventus Stadium’, ci sono dunque tutti. Da tener in conto ci sarà poi la voglia degli ex compagni di Dybala di concedergli quegli spazi che il numero 21 sà conquistarsi bene per calciare col suo mancino educatissimo. Un’impresa per Sorrentino e la retroguardia rosa che, nonostante conoscano le qualità dell’attaccante albiceleste, difficilmente potrà essere portata a termine.