PALERMO – Chi non ha mai utilizzato, almeno una volta, la frase “Chiedo per un amico”? Un tormentone o, come si dice nel linguaggio web, un trend. Nell’interloquire quotidiano non si riesce quasi più a farne a meno. Gli artefici? ‘I Sansoni’, che proprio durante il lockdown ci hanno dato una mano a sorridere, rilanciando nei loro video questo simpatico modo di dire.
“Determinati, irriverenti e con il vizio dell’ironia”, ecco come si definiscono i due fratelli comici palermitani che, dopo 50 milioni di visualizzazioni raggiunte con i webmetraggi realizzati durante la pandemia, tornano a spopolare con un esilarante trailer: “Resto a casa 2 – Il ritorno”. Con un milione di visualizzazioni raggiunte in 24 ore, il nuovo video è già virale. “Sono stato al supermercato. È finito il lievito!…”. Si apre così il trailer pubblicato nei giorni scorsi. Un presagio che tutti temono: l’avvicinarsi di una nuova chiusura dell’Italia. Pizza, pane e pasta fatta in casa, i fidanzati che possono tornare a vedersi soltanto se congiunti, l’uscita concessa esclusivamente per gettare via la spazzatura o per accompagnare il cane a fare pipì, il susseguirsi dei DPCM. Sfaccettature che hanno caratterizzato la vita degli italiani durante il lockdown e che vengono raccontate in tre minuti di intelligente ironia. Non soltanto attori, ma anche la regia e la sceneggiatura di “Resto a casa 2 – Il ritorno” sono a firma Sansone.
“Ci siamo misurati con quest’altro esperimento ottimistico perchè, fare la parodia di un trailer cinematografico in uno stile epico/horror, sia dal punto di vista della fotografia che della regia, per noi è stata una novità”. Un esperimento ‘Made in Palermo’ che sta facendo il giro d’Italia. La trama si intreccia con il contesto che l’intero Paese sta vivendo e, un pò come avviene in tutti i loro lavori, anche questa volta l’input parte dalla nostra realtà quotidiana. “Ogni volta che tocchiamo un tasto diverso di questo pianoforte che abbiamo iniziato a suonare, fortunatamente, suoniamo sempre”, commentano il successo ottenuto. Ma, dopo aver seminato nel web, l’auspicato step successivo è quello di balzare in TV. Poi, perchè no, il cinema potrebbe attenderli. L’ultimo anno trascorso è stato un crescendo di successi e, ormai, i Sansoni si avvalgono anche dell’ausilio dei manager Lucio e Niccolò Presta, gli stessi produttori televisivi di personaggi importanti dello spettacolo come Paolo Bonolis, Belen Rodriguez e Roberto Benigni.
“Durante il lockdown abbiamo creato ‘Chiedo per un amico’ che ci è sfuggito di mano – raccontano – ha spopolato sui social e ci ha permesso di ampliare la nostra fama e di arrivare a più persone sempre attraverso il web. Il format è piaciuto a delle tasmissioni televisive e stiamo lavorando per approdare in TV”. Anche se il primo debutto è infatti avvenuto l’anno scorso, il duo comico è già comparso su RAI 2, come ospite del Festival di Castrocaro. Le bocche dei due fratelli, tuttavia, restano cucite in merito al nome del programma ed alla rete televisiva del futuro approdo. La crisi generale legata al Covid-19 ha rallentato, come per tanti altri, anche il loro percorso: a marzo è saltato il debutto in teatro con il nuovo spettacolo “L’astronauta e il calciatore”. Annullate le date a Palermo e sospeso il tour in programma per l’Italia.
“Tante tappe ci attendono. Speriamo non accada il film che abbiamo pronosticato nel trailer – ironizzano – e presto possiamo tornare, pian piano, alla normalità”. Sfruttando i diversi canali social, la voce sorniona dei due fratelli, unita alla loro immagine simpaticamente palermitana, raggiunge un target svariato. “Riusciamo a colpire il ragazzo di tredici anni su Youtube, ma, allo stesso tempo, abbiamo la signora di sessantacinque anni che ci segue su Facebook, passando per il trentenne su Instagram, ma i messaggi restano unificati. Non ci focalizziamo mai su un solo punto di vista, ma analizziamo sempre in maniera neutrale. Questo ci permette di spaziare e di non avere limiti. Da quando abbiamo iniziato il nostro progetto non ci siamo posti un target preciso, ma abbiamo un minimo comune denominatore: distruggere gli stereotipi”. “Tutto torna. I soldi vanno e vengono. E noi ci crediamo”. Concludono Fabrizio e Federico, usando questa frase spesso sentita dal nonno, perfetta per esprimere il loro convincimento che il bene fatto spesso torna, mentre, per quanto riguarda i soldi, meglio non metterli al centro della nostra esistenza e non lasciarci travolgere dal materialismo che sta distruggendo il mondo, perchè ci sono cose molto più importanti che, mentre ciò che è materiale andrà via, costituiranno la nostra vera ricchezza.