E il presidente dell'Irfap scrive a Crocetta - Live Sicilia

E il presidente dell’Irfap scrive a Crocetta

Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno Direttore
Lo scrivente Legale Rapprsentante IRFAP, ribadisce la sorpresa
del “taglio ” giornalistico e sopratutto la quasi sommarietà a causa
della quale i lavoratori e chi scrive percepisce un disagio .
Direttore ancora una volta torno a scrivere qua per invitare Lei o altra
testata ad avere una mia intervista , sia nella qualità di gestore che di
rppresentante di Enti ; entrambe le funzioni esercitate da ben oltre 20 anni .
Ribadisco infine che IRFAP :
A) IRFAP è stao tagliato fuori dll’Avviso 20 ed in atto subjudicisi al TAR ;
B) Che IRFAP NON HA conoscenza di Decreti di revoca di accreditamento ;
C) Che in uno stato di Diritto i provvedimenti dell’Amministrazione sono soggeti
all’ossequio delle norme di legge , ciò in ottemperanza del principio di parità
e imparzialità della P.A.
Infine mi corre l’obbligo sottolineare come l’Assessore Scilabra e il Presidente stiano dando un vero giro di vite per ripristinare un servizio essenziale in Sicilia e tutelare i
lavoratori e , mi auguro , anche i soggetti che come chi scrive non sono feudi.
Armando Gianni ANNALORO

 

La lettera aperta

Al Presidente della Regione

On .le Rosario Crocetta

All’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale

Al Dirigente Generale Dr.ssa Corsello

 lettera aperta a mezzo stampa

Gent.le Presidente

Mi chiamo Armando Gianni Annaloro lavoro all’Ente di formazione professionale I.R.F.A.P dal 1 Maggio 1989 assunto presso il Centro di Formazione di Palermo con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; mentre con la qualifica di Direttore dal 1 Novembre 1998 presso il Centro di Formazione di Caltanissetta.

Dal 1 ottobre 1995, a seguito decesso del Presidente dell’Ente, l’Assemblea ha divisato opportuno affidare tale incarico a me con conferimento dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che sino ad oggi detengo.

L’Ente in via esclusiva e senza finalità di lucro, ha iniziato ad operare nel 1973 a Caltanissetta e nella Città di Niscemi per poi estendere il proprio “servizio” a Palermo, Catania e Siracusa da ultimo.

Quanto precede sia per le giuste e dovute presentazioni che per gli obblighi di trasparenza cui il gestore del pubblico servizio è tenuto nella sua veste di “pubblico ufficiale delegato”.

Presidente, perdoni le succinte dovute informazioni, avendo appreso dalla Conferenza Stampa di essere tra i 43 Enti sotto esame a rischio di espulsione , a caldo e di getto su una testata on line ho rappresentato il mio stupore e un poco sotto tono anche la mia preoccupazione per il Personale.

Da tempo ormai le notti sono sempre più brevi a causa della crisi di questo settore che, al pari di un’onda lunga ha travolto financo la quotidianità delle mie mura domestiche. Ciò non so a chi attribuirlo, e se lo l’immagino o meglio lo deduco credo non serva in questa sede.

Le certezze si sono ridotte sempre ma oggi ne rimangono poche, e tra queste solo due che discendono dalla neonata azione del Suo Governo che condivido pienamente e che in estrema sintesi ho compreso essere :

a) Pulizia nel settore dal malaffare ;

b) Garanzia del Personale regolarmente assunto .

Avendo oggi esclusivo interesse per le sorti del Personale IRFAP che ha un’anzianità media di 26 anni di servizio ed è seriamente a rischio di espulsione dal mercato del lavoro , con la presente mi rivolgo a Lei , all’Assessore e alla Dirigente Generale per affidare le sorti di questo Personale che con grande dignità e senso del dovere merita di essere si tutelato ma soprattutto di essere impiegato perché (mi passi la frase informale) “Ci Sanno Fare!”

Quanto proposto sta nelle cose Presidente, tanti avvenimenti si sono accavallati e tanti atti amministrativi hanno portato il settore in overbooking di Personale e Corsi, ma soprattutto una crescente giusta attenzione mediatica mette ogni giorno in evidenza nuovi presunti illeciti che chi non è attaccato alla poltrona e non partecipa a mangiuglie se ne vergogna.

Ritendo che chi come me è sotto esame per “presunte gravi irregolarità retributive“ si debba essere autosopendere sin quando si saranno chiarite tutte le posizioni pendenti, Ma nel frattempo il Personale dev’essere tutelato e NON può essere una merce di scambio o lo scudo umano dietro cui pararsi.

Concludo questo mio accorato appello nella piena fiducia della comprensione e della risposta in attesa di convocazione.

Caltanissetta 25 Marzo 2013

Armando Gianni ANNALORO

 

 

Presidente IRFAP


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