CATANIA- E’ morto a Catania, all’età di 48 anni, Salvatore Crisafulli, il paraplegico che si era risvegliato nel 2005 dal coma in cui entrato due anni prima per un incidente stradale, ma sofferente della sindrome di ‘locked in’: comunicava con gli occhi utilizzano un computer a scansione. Ha avuto un arresto cardiaco prima di mezzogiorno nella sua abitazione.
Suo fratello Pietro, che lo ha curato, ha istituito un’associazione, ‘Sicilia risvegli’, per i malati come Salvatore chiedendo la possibilità di utilizzare un cura con cellule staminali, iniziando anche uno sciopero della fame, poi sospeso. Per questo avevo chiesto l’intervento della magistratura, e l’udienza al Tribunale di Catania era stata fissata per il 16 aprile prossimo. Pietro Crisafulli non esclude di presentare un esposto sulla morte del fratello per “omissione di soccorso” per un presunto ritardo di tre giorni in una visita domiciliare di un medico.
(ANSA) – CATANIA, 21 FEB – E’ morto a Catania, all’età di 48
anni, Salvatore Crisafulli, il paraplegico che si era
risvegliato nel 2005 dal coma in cui entrato due anni prima per
un incidente stradale, ma sofferente della sindrome di ‘locked
in’: comunicava con gli occhi utilizzano un computer a
scansione. Ha avuto un arresto cardiaco prima di mezzogiorno
nella sua abitazione.
Suo fratello Pietro, che lo ha curato, ha istituito
un’associazione, ‘Sicilia risvegli’, per i malati come Salvatore
chiedendo la possibilità di utilizzare un cura con cellule
staminali, iniziando anche uno sciopero della fame, poi sospeso.
Per questo avevo chiesto l’intervento della magistratura, e
l’udienza al Tribunale di Catania era stata fissata per il 16
aprile prossimo.
Pietro Crisafulli non esclude di presentare un esposto sulla
morte del fratello per “omissione di soccorso” per un presunto
ritardo di tre giorni in una visita domiciliare di un medico
pneumologo. (ANSA).