CATANIA-Non si sono fatte attendere le polemiche riguardo il nuovo, ingente, debito fuori bilancio, che potrebbe portare al dissesto il Comune di Catania. Ad accusare il sindaco Stancanelli di “grave omissione” sono i rappresentanti del Partito Democratico a Palazzo degli Elefanti, che chiedono al primio cittadino di riferire quanto prima in Consiglio.
“Il Sindaco, riguardo la sentenza che ha condannato il Comune al pagamento di 22 milioni di euro, invoca l’unita delle forze politiche ma poi cerca di scaricare le sue responsabilità sul passato. La verità, però, é scritta palesemente sulla sentenza: la condanna é arrivata nel 2010, ben due anni fa. In questo periodo, incomprensibilmente, la notizia non solo non é stata divulgata, ma soprattutto il Comune non ha presentato appello e oggi i termini son scaduti”. Non usano mezzi termini i rappresentanti dal Pd,che affondano il colpo.
“Non si capisce come mai l’amministrazione Stancanelli non abbia saputo niente, dato che la causa è iniziata durante la sindacatura Scapagnini e le conclusioni dei legali risultano inserite in verbale il 16-06-2010, né si comprendono i motivi per cui soltanto adesso si è deciso di rendere pubblica tale sentenza, quando il deposito della stessa è avvenuto già da quasi due anni e di esso si è dato subito notizia all’Avvocatura comunale da parte della cancelleria del Giudice”.
Il gruppo del Pd, che ha già chiesto agli appositi uffici l’invio di tutta la documentazione relativa al nuovo debito, non escludea di inoltrare specifiche richieste alla Magistratura contabile in ordine alle eventuali responsabilità per danno erariale.