TRAPANI – Senza i soldi delle cessioni non si canta messa. Il Trapani si appresta a cominciare la stagione del rilancio, dopo l’amara retrocessione in serie C, ma lo farà almeno per il momento con una rosa piuttosto ridotta in termini numerici. La convocazione per il ritiro di Spiazzo (sede confermata per la terza stagione consecutiva), il cui inizio è previsto per il prossimo 12 luglio, scatterà per una quindicina di giocatori: tra questi ci sarà certamente Luca Pagliarulo, pilastro da cui la famiglia Morace è ripartita in virtù del biennale proposto al capitano che non ha avuto alcun tipo di esitazione nell’accettare. Il centrale intende riprendersi quanto perso lo scorso mese di maggio, continuando a indossare la casacca granata.
Per vedere volti nuovi bisogna prima salutare qualche protagonista delle ultime stagioni nel campionato cadetto. I nomi di riferimento sono due: Igor Coronado e Nicola Citro. Il primo ha già un accordo sulla parola col Palermo, pronto ad accogliere l’ex Floriana per sferrare l’attacco alla serie A nonostante le recenti diatribe societarie. Il secondo è pedina molto apprezzata in quel di Avellino, con l’ipotesi Frosinone sullo sfondo. Scemato, invece, l’interesse del Benevento: il club sannita per la prima esperienza nel massimo campionato ha deciso di guardare altrove. Con i soldi di queste due cessioni, la coppia composta da Polenta e Salvatori potrà sferrare l’attacco a quegli obiettivi che verranno concordati con la proprietà e con il tecnico Calori.
L’obiettivo, o per meglio dire l’obbligo, è quello di rivoluzionare ma non di stravolgere totalmente l’assetto della passata stagione. Un paio di pedine potrebbero confermarsi anche in C: in difesa potrebbe rimanere Legittimo, mentre in mezzo al campo il dinamismo di Maracchi farebbe certamente comodo sia in fase di possesso sia quando la gestione della sfera spetta agli avversari. Ancora da decifrare il futuro di Lito Fazio: un eventuale contratto in B potrebbe far vacillare il terzino nato a Messina. Tanti punti interrogativi e tante pedine da sistemare al loro posto: è un Trapani work in progress. Prima di svelare intenzioni societarie e obiettivi stagionali, bisogna mettere ordine.