PALERMO – È dalla Sala delle Carrozze di Villa Niscemi che ha preso il via la conferenza stampa di presentazione della 30^ edizione di Vivicittà, manifestazione podistica organizzata dalla Uisp che si svolgerà contemporaneamente in diverse città del mondo: in particolare trentasei italiane e diciotto estere. Dal 1984 ad oggi, Palermo, è stata protagonista di tutte le edizioni. Un evento che in questi trent’anni ha visto la partecipazione di grandi atleti e, a detta degli organizzatori, ha trovato le migliori fortune, per quanto concerne l’organizzazione, in quelle edizioni in cui l’amministrazione comunale era retta dal Sindaco di oggi.
Ad affiancare il presidente regionale della Uisp Fabio Maratea, il presidente della Uisp palermitana Salvo Di Bella, l’organizzatore dell’evento Gioacchino Guagliardito e il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando che ha espresso parole di elogio per la competizione: “Credo che sia la continuità di questa manifestazione uno degli eventi più significativi dell’intero progetto – ha esordito Orlando – si può fare scuola senza la città ma una città senza scuola è incompleta, allo stesso modo si può fare sport senza una città ma una città senza sport non è città. Bisogna far trasparire l’idea che Palermo ha bisogno dello sport che, tra l’altro, ha un alto valore educativo”.
Il sindaco ha inoltre ha invitato i palermitani a prendere parte all’evento con entusiasmo e senso civico: “Invito i cittadini a lasciare le auto a casa domenica e partecipare ad una giornata di festa – ha continuato Orlando – non voglio sentire nessun palermitano lamentarsi di essere rimasto bloccato nel traffico o di aver avuto problemi a causa delle strade chiuse. C’è bisogno di buon senso, legalità e spirito dello sport”.
L’appello ai palermitani è stato lanciato anche dall’organizzatore: “Moltissime vie del centro saranno chiuse al traffico – ha detto Guagliardito – Vogliamo che sia una gioia ed una festa per tutti, anche per chi non correrà. Invitiamo pertanto i cittadini a lasciare le auto ferme ed a godere delle bellezze che offre la città”.
In occasione dell’importante ricorrenza trentennale, la gara palermitana tornerà agli albori e presenterà una mezza maratona sulla distanza di 21 chilometri e 97 metri. Le adesioni all’evento sono vicine a quota mille. Grande partecipazione, inoltre, anche alla gara non competitiva di 2,5 km: una vera e propria marea arancione, quella che domenica da piazza Verdi attraverserà la città a partire dalle 9.30. L’arancione, infatti, sarà il colore delle magliette indossate dai partecipanti, per lo più bimbi delle scuole elementari e medie, durante la passeggiata che scatterà un’ora prima rispetto alla competitiva internazionale.
Il comitato organizzatore, per la gara 2013, ha deciso di far confluire nel capoluogo siciliano parte dei vincitori, sia maschili che femminili, che hanno ottenuto nelle passate edizioni il risultato più alto nella tappa palermitana. Tra le partecipazioni eccellenti, il detentore del record italiano di maratonina, Rachid Berradi e Salvatore Antibo, vincitore di ben cinque edizioni tra il 1983 e il 1989, che ha espresso forte emozione ricordando i successi e la fatica del passato ma anche l’affetto e i riconoscimenti ottenuti nel tempo. “Tornerei a correre solo per continuare a divertire la gente che mi ha sempre apprezzato e seguito – queste le parole espresse da Antibo – gli sguardi commossi, i sorrisi e gli applausi sono il risultato più grande”.
Ma Vivicittà sarà anche una manifestazione di sostegno, attenta all’ambiente e con un particolare valore sociale: “Correre Vivicittà significa sostenere importanti progetti di solidarietà – sono queste le parole espresse da Salvo di Bella, presidente provinciale Uisp Palermo – la manifestazione avrà luogo, infatti, anche in sedici istituti penitenziari ed in due centri libanesi che ospitano campi profughi in cui bambini palestinesi e libanesi corrono insieme”.
A Palermo si correrà anche per l’integrazione e la multiculturalità nel ricordo di Mario Bignone, capo della sezione catturandi della polizia che, con il suo lavoro, ha reso possibile alcuni dei più clamorosi arresti di boss mafiosi nehli ultimi anni. Nel corso della mattinata, infine, è stato dedicato un applauso alla memoria di Rosario Daidone, vincitore dell’edizione del Vivicittà targata 1999, spentosi a seguito di una breve malattia. Era proprio il tre aprile di un anno fa, infatti, quando il grave lutto colpì tutta l’atletica siciliana.