CATANIA – I programmi già avviati o già finanziati di edilizia residenziale pubblica, la destinazione dei piani sottostanti gli alloggi della Torre Leone non ancora riqualificati, gli interventi di efficientamento energetico e di consolidamento antisismico negli immobili residenziali pubblici, sono i temi più importanti che sono stati al centro di un incontro con la Commissione consiliare lavori pubblici, convocata dal presidente Angelo Scuderi dopo avere accettato la richiesta di audizione del Sunia di Catania.
All’incontro – presenti la segretaria del sindacato degli inquilini catanesi, Giusi Milazzo e l’ingegner Mario Spampinato- ha preso parte l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Enrico Trantino.
“Abbiamo sostenuto l’esigenza di realizzare l’edilizia sociale negli immobili dismessi ubicati nel centro urbano. – commenta Milazzo- così da contrastare lo spreco degli edifici, riabitare quartieri ormai vuoti e innovare la concezione dell’edilizia popolare non più realizzata nelle periferie. Anche sul tema dell’utilizzo dell’opportunità delle detrazioni si è molto dibattuto così come sulla necessità di utilizzare i piani bassi della Torre Leone per uffici e servizi pubblici anche per contrastare le attenzioni della criminalità e affermare la presenza dello Stato”.
L’assessore Trantino ha concordato sul possibile utilizzo dei piani inferiori di Torre Leone come luogo di presidio delle Istituzioni e ha comunicato i dati sui progetti per l’edilizia popolare suddividendoli in lavori in corso (24 alloggi nel lotto C/12 del Piano di zona Librino), lavori finanziati (Realizzazione e recupero di 72 alloggi in viale Biagio Pecorino; Realizzazione e recupero di 72 alloggi in viale San Teodoro; Recupero immobile confiscato alla mafia in via Cefaly, 16;l); lavori in attesa di finanziamento (Recupero 64 alloggi attraverso interventi di manutenzione straordinaria, viale Moncada 18, Librino; Realizzazione di due edifici residenziali da 12 alloggi nel nucleo Moncada 12; Lavori per il recupero di 16 alloggi di proprietà pubblica per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi; 8 alloggi di emergenza abitativa. Finanziamento: Agenda Urbana); lavori da finanziare (Librino Città Moderna, comprendente la realizzazione di 64 alloggi).