PALERMO – Dopo essersi schierati in larga parte al fianco di Hillary Clinton alla vigilia del voto, i protagonisti della NBA – il campionato di pallacanestro professionistico americano – incassano la ‘loro’ sconfitta elettorale, con l’elezione di Donald Trump. “Ora ho davvero paura, stanotte bisogna pregare di più”, twitta Jamal Crawford, dei Los Angeles Clippers. Tace per LeBron James, stella assoluta dell’Nba e leader dei Cleveland, che si era speso in prima persona nella campagna della Clinton in Ohio ma senza successo (il suo Stato e’ andato a Trump). Ma commentano altre stelle arruolate nel Dream Team anti-Donald: DeMarcus Cousins, centro di Sacramento, twitta un emoticon di sconforto e tristezza, mentre Dwayne Wade dei Chicago ha postato un video di un cagnolino che scuote la testa con uno esplicito ‘I don’t want’. Preoccupazione è espressa da molti giocatori stranieri. Il turco Enes Kanter degli Okhlaoma Thunder twitta: ‘C’e’ qualche squadra europea o cinese interessata a un giocatore delle mie caratteristiche?”. Lo spagnolo Ricky Rubio, da Minnesota, non nasconde la sua sorpresa: “Davvero, America?”.
La vittoria del candidato repubblicano scuote alcuni tra i giocatori della lega.
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