PALERMO – Il quotidiano ‘Il Mattino’ non ha dubbi: sono loro i due “pontieri” tra il Movimento cinque stelle e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, figura che sarà centrale nei prossimi giorni per dipanare la matassa di un possibile nuovo governo dopo le elezioni del 4 marzo. Steni Di Piazza e Giorgio Trizzino, neo parlamentari palermitani, e concittadini di Mattarella, secondo il quotidiano campano sono le due pedine su cui il Movimento cinque stelle a guida Di Maio ha deciso di “investire nella difficile trattativa che si è aperta con il Quirinale”.
I due, infatti, sono stati “amici e fidatissimi esponenti della corrente Dc di Piersanti e Sergio Mattarella”. Secondo ‘Il Mattino’ il rapporto tra Di Piazza, eletto al Senato nel collegio uninominale di Palermo-San Lorenzo, e l’attuale Capo dello Stato nasce nei primi anni Novanta: in quel periodo Mattarella guida per un anno il ministero dell’Istruzione e il banchiere siede invece tra gli scranni del consiglio comunale di Palermo “nelle liste di quella Dc rinnovata della quale il presidente della Repubblica era stato commissario qualche anno prima”. Trizzino – eletto alla Camera nel collegio uninominale Palermo-Libertà e attuale direttore dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, fondatore della Samot – sarebbe stato “tra i più fidati amici e collaboratori”negli anni Settanta di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia il 6 gennaio del 1980.
S.C.