PALERMO – E’ soprattutto l’alta velocità una delle cause del triste primato di viale Regione siciliana, una delle strade più pericolose d’Italia. Un titolo meritato, visti i continui incidenti per la poca prudenza degli automobilisti che, sfruttando il rettilineo, ne approfittano per premere a tavoletta l’acceleratore incuranti degli inviti alla prudenza. Proprio per questo l’amministrazione comunale ha deciso di contrastare l’alta velocità con due autovelox fissi, a cui presto se ne aggiungeranno altri due.
Postazioni fisse, non legate alla presenza di vigili urbani, che immortalano l’eccessiva velocità cui segue verbale e decurtazione dei punti dalla patente. E i risultati non si sono fatti attendere: nel 2013 i due autovelox fissi hanno “fotografato” in viale Regione siciliana 55.581 indisciplinati su un totale di quasi 70mila. Un’azione di contrasto destinata a raddoppiare quest’anno: alle due postazioni fisse all’altezza di via Nave e viale delle Scienze si aggiungeranno, entro sei mesi, quelle all’altezza di viale Strasburgo e l’ex motel Agip.
“Viale Regione siciliana è considerata una delle strade più pericolose d’Italia e noi vogliamo invertire questo primato portando i decessi a zero”, ha detto a Livesicilia il comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina in un’intervista del 20 gennaio scorso. Un obiettivo ambizioso ma difficile da raggiungere, senza un minimo di buon senso degli automobilisti.