L’assessore all’Energia della Regione siciliana, Pier Carmelo Russo, ha coordinato a Roma una riunione sull’emergenza rifiuti a Palermo. Sono state discusse e concordate le iniziative per smaltire il percolato che ha inquinato la falda di Bellolampo. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai tecnici della Regione, anche rappresentanti del ministero dell’Ambiente, del Comune di Palermo, del dipartimento della Protezione civile e dell’Amia. Nel corso dell’incontro è stato concordato l’iter da seguire. Sarà individuata intanto la quantità di percolato da smaltire. Si tratta di oltre 100 mila metri quadrati. Si passerà poi alla quantificazione dei costi in rapporto alle tecniche che si adotteranno per lo smaltimento. Si calcola una cifra di circa 12 milioni di euro. E infine saranno individuate le modalità per effettuare i bandi di gara necessari all’affidamento degli interventi. Sono stati anche definiti i percorsi intermedi per realizzare i primi interventi-tampone. La prossima settimana i responsabili forniranno tutte le informazioni per procedere al superamento delle attuali criticità. Nella prima fase saranno attivati impianti mobili di trattamento. Successivamente saranno analizzate, in maniera coordinata, tutte le misure necessarie a risolvere definitivamente l’emergenza, dopo un lungo periodo di incertezze e indecisioni, che hanno portato Palermo sull’orlo della crisi sanitaria. In particolare, sarà realizzato un impianto di pretrattamento dei rifiuti a servizio esclusivamente della discarica di Bellolampo. La Regione, ha annunciato l’assessore Russo, anticiperà le somme necessarie grazie a una norma della finanziaria approvata nei giorni scorsi dall’Ars. Il Comune restituirà l’importo in 18 anni a condizione che la riscossione della Tarsu copra almeno l’85 per cento.
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