PALERMO – Emergenza siccità in Sicilia, ci sono due progetti che il commissario nazionale contro la Scarsità idrica Nicola Dell’Acqua ritiene “urgenti”. Si tratta della sistemazione della diga Disueri, con un appalto da 138 milioni di euro e della realizzazione delle reti idriche di Gerbini, nel Catanese, per 70 milioni di euro.
Disueri e le altre incompiute
La diga Disueri si trova a Gela, in una zona in cui la carenza d’acqua è da sempre cronica. Si tratta di una delle tante incompiute del settore idrico col paradosso che non può contenere acqua, perché è stata costruita in un luogo non adatto. Sorge, infatti, in una zona che ha gravi “problemi di tenuta”, come ha confermato a LiveSicilia il dipartimento Acque e Rifiuti della Regione Siciliana, ma non basta: le sponde sono state realizzate in materiale gessoso e rischiano di “sciogliersi”. Per questo, è stato predisposto un progetto di messa in sicurezza da quasi 140 milioni di euro.
La diga Disueri che, come detto, non può contenere acqua, riversa il liquido ormai prezioso in un’altra diga, la Cimia. Anche quest’ultima ha un problema di tenuta: può contenere al massimo 3 milioni di metri cubi d’acqua, al contrario dei 10 previsti e rischia di crollare. L’altro appalto ritenuto prioritario è quello della rete irrigua collegata alla diga di Gerbini, che serve per alimentare la Piana di Catania, un’opera strategica, insieme alla diga di Pietrarossa, attualmente in corso di sistemazione.
Lo studio sulla Sicilia
Il recente studio dell’Enea – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – piazza l’Isola tra le regioni italiane più esposte a eventi meteorologici estremi e, addirittura, al terzo posto per il rischio di mortalità che ne consegue. Salvo Lizzio, il dirigente del dipartimento delle Infrastrutture e della mobilità, al quale il governatore siciliano ha affidato la guida dell’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico, si dice “consapevole” degli obiettivi da raggiungere. “Anche per il futuro questo ufficio deve rimanere un fondamentale punto di riferimento in vista degli interventi che partiranno nei prossimi anni e per i quali, con il presidente della Regione Renato Schifani, è stato programmato un investimento di circa 860 milioni di euro”.
Gli appalti nazionali e la Sicilia
Non solo Sicilia, il commissario contro la scarsità idrica Nicola Dell’Acqua ha indicato 127 progetti prioritari per affrontare il rischio di emergenza acqua in Italia. Il costo complessivo degli interventi è di 3,671 miliardi di euro. Ben 27 sono i progetti presentati dall’Autorità della Sicilia, per 829 milioni.
Ma oltre agli interventi di lungo raggio, ci sono le misure urgenti che la Regione ha richiesto, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità nazionale. In ballo ci sono i sostegni agli agricoltori e i provvedimenti per garantire il servizio idrico alle attività a rischio nei prossimi mesi, dall’algricoltura alle utenze civili.