In palestra o a casa per il riposino| Enac, sette "furbetti" del badge - Live Sicilia

In palestra o a casa per il riposino| Enac, sette “furbetti” del badge

La sede Enac a Punta Raisi

Richiesta di rinvio a giudizio. I NOMI DEGLI INDAGATI

PALERMO – Sono in sette e rischiano di finire sotto processo. Sta per partire la richiesta di rinvio a giudizio per i cosiddetti furbetti del cartellino in servizio nella sede Enac dell’aeroporto Falcone e Borsellino. Si tratta di Giuseppe Faraglia, Anna Maraventano, Giuseppe Renna, Alberto Rosselli, Michele Fazio, Angelo Scatassa e Caterina Silvana Vernengo. Sono stati tutti sospesi e convocati a Roma per il procedimento disciplinare.

È stata un’indagine lampo quella dei finanzieri, coordinati dall’aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto Francesco Del Bene. Gli episodi contestati risalgono ai mesi di aprile e maggio 2016. Secondo l’accusa, i dipendenti scaricavano lo stress in un centro sportivo, oppure andavano negli alloggi dell’aeroporto per il riposino dopo pranzo. Il tutto mentre risultavano regolarmente in servizio, grazie alla complicità dei colleghi che strisciavano il badge al loro posto.. Sono circa 150 le ore su cui si è indagato grazie alla segnalazione di chi si era stancato di lavorare per sé e per i colleghi presunti assenteisti.

Gli investigatori hanno parlato di un “collaudato meccanismo basato sulla sistematica assenza degli indagati dal posto di lavoro”. I sette dipendenti rappresentato il 45% della forza lavoro dell’Ente che si costituirà parte civile.


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