Entra al Comune col cane in braccio| Multata: "Ma io non pagherò" - Live Sicilia

Entra al Comune col cane in braccio| Multata: “Ma io non pagherò”

Commenti

    Se all’ingresso o davanti il portone d’ingresso era presente un cartello.
    Che segnalava il divieto d’ingresso ai cani,
    Forse si poteva discutere.
    Ma poi, in base a quali articolo di codice,
    O numero di ordinanza hanno elevato la multa.

    Fai con comodo. Pagherai le conseguenze.

    Al comune hanno fatto una figura da cani….

    L’arroganza animalista non ha più limiti

    Sicuramente la città di Trapani con questi vigili così solerti e ligi al dovere deve essere un fiore all’occhiello per traffico, parcheggi,soste selvagge, abusivi,spazzatura per strada e via discorrendo.

    falla pagare all’impiegata visto che lei forse conosce la norma che non permette l’ingresso di animali al Comune, chiama un avvocato e le fai pagare le spese legali. Sfiderò questa impiegata entrando in Comune con un elefante

    piragna tu al Comune con me non puoi entrare, perché sei un pesce

    L’ARROGANZA DEI MULTARI NON HA LIMITI

    Una cosa vergognosa

    Per fare la multa ( gli uomini della municipale ), si presume che ci sia una ordinanza che vieta l’ingresso di animali domestici nei locali interessati e che negli stessi siano stati messi gli appositi segnali di avviso….!!
    Bisogna vedere anche quale articolo hanno menzionato nella multa e facendo riferimento a cosa.

    PICCOLE PERLE QUA E LA’

    I cani possono essere portati nelle vie o negli altri luoghi aperti al pubblico solo se sono tenuti al guinzaglio o se hanno la museruola.Sono considerati “pubblici” i luoghi, di proprietà del demanio dello Stato, che sono accessibili al pubblico (ad esempio gli uffici e, in generale, le strutture pubbliche)

    Sempre secondo il Regolamento di Polizia veterinaria, devono avere contemporaneamente sia il guinzaglio sia la museruola quando sono condotti sui mezzi di trasporto pubblici oppure nei locali pubblici.

    Inoltre, nel caso in cui esistano regolamenti locali che autorizzano l’ingresso degli animali negli spazi di vendita, l’esercente deve garantire che gli animali non possano entrare in contatto diretto o indiretto con gli alimenti, sia sfusi che confezionati, dei quali devono sempre essere garantire igiene e sicurezza.

    Dunque, non esiste un divieto assoluto di ingresso ai cani negli esercizi commerciali, ma devono essere rispettate speciali cautele in quelli in cui sono presenti sostanze alimentari.

    Illegittimo il divieto di ingresso ai cani in giardini e parchi pubblici

    I giudici dei Tribunali amministrativi hanno, finora, confermato un orientamento costante a ritenere illegittime le ordinanze comunali che dispongono il divieto d’ingresso dei cani nei parchi pubblici e nelle altre aree destinate a verde pubblico.

    Questo divieto è, infatti, ritenuto creare un limite eccessivo alla libertà di circolazione delle persone, sproporzionato rispetto al pur condivisibile intento di tutelare i cittadini e mantenere il decoro e l’igiene pubblica.

    Secondo i giudici, basterebbero un miglioramento dei controlli e l’applicazione di sanzioni a carico dei proprietari o detentori dei cani, qualora non rispettino l’obbligo di custodirli con i mezzi prescritti (guinzaglio, museruola) e non rimuovano le eventuali deiezioni.

    Cani in spiaggia, si o no?
    Attualmente, nessuna legge nazionale regolamenta l’accesso degli animali alle spiagge libere e alle acque demaniali. Pertanto, in assenza di espliciti divieti regionali, comunali o delle autorità marittime valgono le regole generali che prevedono l’obbligo di guinzaglio e/o museruola.

    Ma è, dunque, importante informarsi sull’esistenza di provvedimenti locali.

    Quali? Mica possono arrestarla x una multa non pagata.

    A Milano i piccoli cani entrano anche nelle chiese e in tutti i negozi.
    E la polizia municipale multa le auto in divieto di sosta.
    Nei palazzi dei Comuni italiani fanno entrare liberamente corrotti e corruttori, furbetti del cartellino e multano una signora di 79 anni perché aveva un cagnolino appresso?
    Lo stipendio andrebbe GUADAGNATO…W l’Italietta.

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

questa dovrebbe essere una legge nazionale e non solo per Milano, ma come sempre ce chi riesce a legiferare per il benessere del cittadino e ce come Palermo non riesce A FARE A LIVELLO COMUNALE" NULLA "

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