CATANIA – Si introduce in casa dell’ex moglie, la aggredisce e la minaccia di morte indossando guanti in lattice e puntando contro di lei un taglierino. I carabinieri hanno arrestato un pluripregiudicato per atti persecutori e minaccia aggravata. All’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico, e gli è stato ordinato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.
È accaduto ieri notte. All’una e mezza al 112 è giunta la chiamata di alcuni residenti, che hanno notato la donna nel balcone che gridava e chiedeva aiuto. Sono giunti sul posto immediatamente e lei ha chiesto aiuto, non riuscendo a camminare.
La donna nel balcone sporca di sangue
La scena che si è presentata agli occhi dei militari, non ha lasciato dubbi sulla ricostruzione dei fatti raccontata dalla vittima. Era sporca di sangue sugli indumenti indossati e dolorante in più parti del corpo. I militari pertanto, tramite la centrale operativa, hanno chiesto l’intervento di personale medico del 118 per soccorrere la malcapitata.
Rassicurata dalla loro presenza, lei ha riferito di esser stata ancora una volta vittima delle percosse del suo ex marito, già gravato in passato da pregresse vicissitudini giudiziarie per analoghi fatti ai suoi danni. In particolare, in più occasioni, lui per sfogare la propria rabbia nei suoi confronti, si sarebbe arrampicato fino al secondo piano del condominio in cui lei vive, passando attraverso una finestra del vano scala e utilizzando il motore esterno del climatizzatore per raggiungere il balcone. Da lì, riusciva ad entrare nell’abitazione, sorprendendola nel sonno, per poi minacciarla e aggredirla con pugni e schiaffi.
La dinamica dell’aggressione
Lo avrebbe fatto pure questa volta, persino con maggiore brutalità. Dopo essersi arrampicato fino al balcone, avrebbe indossato dei guanti in lattice blu e brandito un taglierino giallo, che avrebbe puntato alla gola della donna, minacciandola di ucciderla. La 53enne avrebbe così subito violente percosse, ma, fortunatamente, anche in questa occasione l’ex marito avrebbe improvvisamente desistito, allontanandosi in fretta dall’abitazione.
I militari, ormai ben addestrati nella gestione di simili emergenze, sono riusciti a entrare in empatia con la donna, che ha così trovato la forza di raccontare la drammatica dinamica dei fatti. Dopo averla affidata alle cure dei sanitari, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche del maltrattante, perlustrando palmo a palmo le zone circostanti. Poco dopo, intorno alle 2:00, lo hanno rintracciato in via Francesco Laurana, a poca distanza dall’abitazione della donna.
Il tentativo di passare inosservato
Quest’ultimo alla vista dei Carabinieri ha subito accelerato il proprio passo nel tentativo di “passare inosservato”, e quindi di poter evitare il controllo, ma è stato invece immediatamente bloccato e messo in sicurezza. Nel borsello aveva due paia di guanti della stessa foggia e colore descritta dalla vittima e il taglierino giallo che avrebbe usato per terrorizzare la donna.
Lei non ha voluto formalizzare la denuncia. Il 59enne è stato, comunque, arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato il provvedimento.