PALERMO – Si amplia la platea dei malati di epatite che hanno diritto al risarcimento per trasfusione infetta. La Corte di appello del tribunale di Palermo ha condannato il ministero della Salute al pagamento di quasi un milione e 400 mila euro a favore di un palermitano che ha contratto l’epatite per una trasfusione con sangue infetto praticatagli nel 1970, quando aveva sette anni.
L'uomo, all'epoca dei fatti minorenne, verrà risarcito dal ministero della Salute con quasi un milione e 400 mila euro.
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