Un orco l'uomo morto per influenza A - Live Sicilia

Un orco l’uomo morto per influenza A

Calì condannato per sevizie e omicidio di una bimba di 6 anni
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Ha terminato i suoi giorni all’ospedale Cotugno di Napoli, Marcello Calì, detenuto proveniente dal carcere di Poggioreale. L’uomo è risultato positivo al test sull’influenza A che ha determinato, aggravando un quadro clinico già compromesso, la sua morte. Calì stava scontando una condanna definitiva per un episodio che nel 1990 aveva choccato la piccola comunità di Aidone, nell’Ennese. L’uomo è stato ritenuto colpevole dell’omicidio e delle violenze perpretate su una bambina di 6 anni, Vincenza Sudano.

L’ultima volta che la bambina è stata vista stava giocando nei pressi di casa, quando il padre non l’ha vista tornare ha denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. Le ricerche, in cui è stata coinvolta tutta la cittadinanza del paese, hanno portato a trovare il giorno dopo, in un cassonetto dei rifiuti, il piccolo corpo avvolto in una coperta. E proprio questo elemento ha messo gli inquirenti sulla pista giusta. La coperta è stata, infatti, riconosciuta da alcuni amici di Marcello Calì che è stato subito posto agli arresti. Poi i riscontri sullo sperma e altre tracce biologiche lasciate sul corpo della vittima l’hanno definitivamente incastrato. Alla fine Calì ha anche ammesso di aver violentato la piccola prima di ucciderla.

Nel 2004 Marcello Calì tentò il suicidio nel carcere di Sulmona: si taglio le vene ma venne soccorso in tempo dagli operatori della polizia penitenziaria. A Poggioreale era stato trasferito la scorsa primavera dal penitenziario di Reggio Calabria e proprio a causa delle sue condizioni di salute era stato destinato al centro clinico del penitenziario napoletano. A.C.


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