È polemica tra l’Ersu Palermo, l’ente regionale che eroga le borse di studio e gli altri benefici tra cui gli alloggi agli universitario, con il presidente Michele D’Amico e il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi.
“È il Demanio a proporre per l’hotel San Paolo di Palermo la destinazione di residenza universitaria”, così il presidente dell’Ersu Michele D’Amico replica al vicesindaco Carolina Varchi, che ieri si è schierata contro la destinazione dell’immobile per ospitare gli studenti.
“L’Agenzia del Demanio ha candidato il bene confiscato a essere destinato a residenza universitaria. Tale attività è dettata dalla legge 13 del 2023 del governo Meloni – aggiunge D’Amico La normativa incarica l’Agenzia del Demanio di individuare beni immobili di proprietà dello Stato da destinare a residenze universitarie, oggetto di finanziamento con le risorse previste nell’ambito delle misure del Pnrr”.
Con questi presupposti l’Ersu, che è l’ente regionale per il diritto allo studio universitario, ha chiesto il 4 maggio scorso alla presidenza della Regione siciliana di avviare la procedura amministrativa di richiesta di assegnazione del San Paolo Palace. “Il bene potrà essere destinato a residenza in considerazione dell’emergenza abitativa universitaria, per l’ampia platea di studenti cui ancora non è garantita la possibilità del posto letto, seppure si tratti di studenti meritevoli e bisognosi”, prosegue D’Amico. L’Ersu, che conta di utilizzare le risorse del Pnrr, si è impegnato a garantire i livelli occupazionali dei lavoratori del San Paolo Palace.
Il vicesindaco Varchi aveva bocciato l’iniziativa, dicendo: “Mi sorprende che qualcuno possa considerare il San Paolo Palace solo come immobile da poter destinare a piacimento a qualsiasi funzione perché non è così”.