PALERMO – È caos negli Enti per il diritto allo studio in Sicilia. Da oggi gli Ersu di Palermo, Catania, Messina ed Enna sono senza governance: ieri sono scaduti i 45 giorni di proroga, scattati il 4 dicembre, per i Cda che erano in carica.
La mancata indicazione da parte del governo dei presidenti dei quattro Enti impedisce ai rappresentanti degli studenti e dei docenti di insediarsi, in alternativa il governo avrebbe potuto nominare i commissari ma non è stato fatto alcun passaggio in giunta.
Ieri, l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano ha inviato una lettera ai Collegi dei revisori degli Ersu e per conoscenza ai direttori degli Enti e al dirigente generale del dipartimento: “Nelle more della imminente ricostituzione dei consigli di amministrazione degli Ersu appare utile rammentare che la continuità amministrativa degli Enti, con esclusivo riferimento ai soli atti di ordinaria amministrazione, in analogia a quanto previsto dall’ultimo comma dell’art. 2386 del codice civile, potrà essere garantita dal Collegio dei revisori degli Enti stessi”.