MESSINA – “Non sono incidenti, sono l’emblema di un lavoro povero, sottopagato, precario, insicuro e troppe volte mortale. Non possiamo essere complici di coloro che ci stanno facendo precipitare in un abisso”. L’ha detto Daniele David, segretario provinciale della Fiom di Messina, parlando dei cinque morti di Barcellona, di cui quattro erano metalmeccanici: Mohamed Mannai, Giovanni Testaverde, Fortunato Porcino e Vito Mazzeo. “Alle famiglie delle vittime va tutto il nostro cordoglio – ha continuato David – La tragedia di ieri ci impone di fare qualcosa nei prossimi giorni contro il degrado in cui è precipitato il lavoro in questo territorio”.
(ANSA).