ROMA – La Farnesina ha convocato agli inizi di aprile l’ambasciatore eritreo a Roma per protestare contro la decisione dell’espulsione del professore Paolo Mannina dalla scuola italiana di Asmara perché “non gradito” in quanto omosessuale. La convocazione è avvenuta immediatamente dopo che il Ministero ha avuto notizia dell’accaduto e prima della partenza del docente dall’Eritrea. Alla base della decisione di Asmara – che la Farnesina ha fermamente contestato, rappresentando le proprie argomentazioni a tutela del docente e sottolineando la necessità di tutelare i suoi diritti – ci sono le leggi eritree che prevedono il reato di omosessualità e, di conseguenza, il non gradimento locale alla sua attività. Nel frattempo dal Ministero degli Esteri, in coordinamento con l’Ambasciata italiana, è stata assicurata la massima collaborazione e assistenza al Professor Mannina non solo nell’immediato per il suo rientro in Italia ma anche per trovare una nuova, adeguata collocazione professionale.
La convocazione dell'ambasciatore eritreo è avvenuta immediatamente dopo che il Ministero ha avuto notizia dell'accaduto e prima della partenza del docente dall'Eritrea. Alla base della decisione di Asmara ci sono le leggi eritree che prevedono il reato di omosessualità e, di conseguenza, il non gradimento locale alla sua attività.
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