I carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza della Dda di Messina, hanno sottoposto a fermo Antonio Giordano, 31 anni, per un tentativo di estorsione con metodo mafioso ai danni di un imprenditore edile della città dello Stretto. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia del titolare dell’impresa, che si è rivolto a un’associazioni antiracket. Il fermato, affermando di essere vicino al clan del quartiere Annunziata, si è recato in un cantiere della zona Nord di Messina chiedendo 500 euro mensili per i primi mesi e poi 800 euro, altrimenti avrebbe messo in atto delle ritorsioni. “E’ stata – ha detto Giuseppe Scandurra – presidente della Fedederazione nazionale antiracket – di un’operazione brillante dei carabinieri che in meno di 15 giorni hanno bloccato l’estorsore. Invitiamo tutti gli imprenditori a non avere paura e denunciare perché chi si ribella a queste vessazioni, troverà sempre il nostro supporto e non ha nulla di temere”.
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