GELA (CALTANISSETTA) – Un disoccupato di Gela, Giacomo Cassarà, di 43 anni, è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di una ordinanza del gip del tribunale, per estorsione e maltrattamenti in famiglia. Da quando, ad agosto, aveva perso il lavoro, per la chiusura del cantiere della propria ditta, pretendeva da suoceri e genitori aiuti in denaro per mantenere se stesso e suoi familiari. E se non pagavano c’erano minacce di morte e percosse. Un paio di denunce erano state già presentate ai carabinieri a settembre e a ottobre. Il padre si era dovuto indebitare per lui e non ce la faceva più a soddisfare le richieste del figlio, che spendeva soldi anche per l’acquisto di oggetti inutili. Provvidenziale perciò l’arrivo dell’ordine di custodia cautelare in carcere per il figlio, che già nel 2005 era stato denunciato e condannato con gli stessi capi di imputazione. Giacomo Cassarà è stato rinchiuso nella casa circondariale di contrada Balate.
Da quando, ad agosto, aveva perso il lavoro, pretendeva da suoceri e genitori aiuti in denaro per mantenere se stesso e suoi familiari. E se non pagavano c'erano minacce di morte e percosse.
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