ETNA – Continuano le attività di monitoraggio del vulcano più alto e attivo d’europa da parte degli uomini del Corpo Forestale in collaborazione con l’INGV di Catania, nelle zone sommitali con l’ausilio del Quad cingolato in dotazione al Soccorso Montano del Corpo Forestale. “Le attività condotte dal Corpo Forestale sono atte a garantire il monitoraggio del territorio vulcanico e attività di protezione civile come forza di risposta rapida”, si legge in una nota.
Ieri gli uomini del Corpo Forestale sono intervenuti per il caso di due dispersi. Fortunatamente la disavventura dei due giovani escursionisti di Santa Venerina (D.P. di anni 21 e A.F. di anni 22) si è conclusa in modo positivo. I due durante un’escursione sull’Etna, nei pressi di Monte Baracca, hanno smarrito il sentiero che li avrebbe riportati al punto di partenza. Dopo ore di cammino e l’approssimarsi del buio, i due ragazzi hanno lanciato l’allarme attraverso il loro cellulare. Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi, coordinata da una pattuglia del Soccorso Montano del Corpo Forestale, unità del soccorso alpino della guardia di finanza e volontari del CNAS. I due dopo ore di ricerca, a tarda sera, sono stati localizzati in una vallata impauriti e infreddoliti. Uno dei due giovani, in leggero stato di ipotermia è stato condotto dal 118 presso il PTE di Linguaglossa.