ETNA – Ore di lavoro intenso per i volontari del Soccorso Alpino e i militari della Guardia di Finanza di Nicolosi. Le squadre sono state impegnate nella ricerca della turista francese dispersa sull’Etna. La 39enne è stata localizzata intorno alle due in uno dei canaloni della Valle del Bove, tra monte Zoccolaro e monte Pomiciaro. Una zona a quota 1600 metri teatro di molti incidenti, anche mortali. Si tratta di un territorio molto impervio e ripido: i soccorritori si sono calati per oltre 100 metri con corde giuntate. Alle 8.30 la francese è stata raggiunta. Intorno alle 11 militari e volontari Cnsas sono riusciti a metterla su una barella e a portarla al Belvedere di monte Pomiciaro dove ad attenderli vi era una unità del 118 che dopo un primo intervento la accompagneranno al più vicino pronto soccorso.
Le operazioni di ricerca della 39enne sono scattate intorno alle 20 di ieri nella zona di Piano dell’Acqua. In azione squadre del Soccorso Alpino (CNSAS), Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi e Carabinieri. Le ricerche si sono concentrate nell’area di Val Calanna, nel territorio del comune di Zafferana Etnea. A supporto ieri sera anche un elicottero da Maristaeli. Nella notte le operazioni sono state rese ancora più difficili per la scarsa visibilità: ma fortunatamente la temperatura non è scesa di molti gradi. Era questa la maggiore preoccupazione dei soccorritori. Questa mattina la zona è stata sorvolata da un elicottero del 118.
A dare l’allarme ieri sera i titolari di un B&B della zona che sono stati allertati dalla turista, che ha riferito al gestore di volersi recare nei pressi dell’altarino della Madonna dove si è fermata la colata lavica del 1992. La donna è scivolata su alcune lastre di pietra lavica. Alle operazioni hanno partecipato anche i vigili del fuoco e i carabinieri.