CATANIA – Neve, neve e ancora neve. Un manto bianco alto più di un metro e mezzo nelle ultime ore ha reso impraticabile la stazione sciistica sul versante nord dell’Etna. Qui gli operatori commerciali negli scorsi giorni avevano denunciato un difetto di comunicazione da parte degli organi competenti circa l’allerta meteo. Da Rifugio Sapienza tuttavia poche ora fa un post social: “siamo riusciti ad arrivare sul piazzale del Rifugio Sapienza… Si lavora costantemente per liberare strade e piazzali… Ancora un po’ di pazienza e tutti potete raggiungere l’Etna. Per info mandate un email a info@rifugiosapienza.com oppure scrivete su Facebook”. Tanti i turisti “allarmati” che in queste ore hanno inondato la pagina Fb della struttura per chiedere rassicurazioni. La struttura comunica di avere già degli ospiti dentro invitando di percorrere unicamente la strada da Nicolosi.
Su Fb intanto varie foto dell’Etna innevata si susseguono. E se c’è chi – anche alla luce dei recenti fatti di cronaca – denuncia: “Nemmeno l’ombra degli spazzaneve”, c’è anche chi – più romantico – scrive: “queste immagini rimandano ad un posto reso incantevole dal bianco della neve e non di una tragedia come Ricopiano”. Ancora tanta neve attesa nelle prossime ore con circa 200cm di accumulo oltre i 2000 m di quota, scrivono gli esperti.
Spettacolo neve ma anche eruzione. Dopo otto mesi di inattività l’Etna è tornata ad eruttare, è infatti in corso nella zona sommitale del vulcano attività stromboliana così come confermato da Marco Neri, Ingv: “Da alcuni giorni è ripresa una blanda, discontinua attività stromboliana in corrispondenza di una bocca posta nella sella morfologica esistente tra il vecchio ed il nuovo cratere di sud-est. Di giorno si vede solo qualche sbuffo di cenere grigio scura, mentre di notte si apprezza la presenza di brandelli di lava incandescente. Stiamo parlando di un fenomeno assai modesto, con pause tra un’esplosione e l’altra che durano anche varie decine di minuti”.