Blutec, a Roma firmato l'accordo per il rilancio di Termini - Live Sicilia

Blutec, a Roma firmato l’accordo per il rilancio di Termini

Stanziati 75 milioni a supporto delle imprese che si insedieranno nell'area e 30 milioni per le politiche attive del lavoro
LA VERTENZA
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PALERMO – Si è riunito oggi al Mimit alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell’assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia, Edy Tamajo e dell’assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia, Nuccia Albano, il tavolo per il rilancio del sito industriale di Termini Imerese, cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali e i commissari straordinari dell’azienda.

Una nota del Ministero annuncia che “nel corso dell’incontro è stato sottoscritto un accordo di programma che destina 75 milioni a supporto delle imprese che si insedieranno nell’area, cui si aggiungono 30 milioni per le politiche attive del lavoro”. Nelle prossime settimane è prevista anche la pubblicazione del nuovo bando per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’area industriale. 

Le risorse provengono dalla Regione Siciliana per 40 milioni di euro a valere sui fondi Poc e per 30 milioni di euro dalla legge regionale di Stabilità, mentre 35 milioni sono stanziati dal Mimit.

Secondo l’Accordo, verranno privilegiate le iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi. Prevista anche l’individuazione di misure a favore dei lavoratori Blutec spa, per il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, per il reinserimento occupazionale e per l’autoimprenditorialità. 

Diverse le proposte di investimento da mettere sul tavolo e vagliare per il recupero e lo sviluppo del polo industriale.

“In soli tre mesi abbiamo realizzato con la Regione Sicilia un nuovo accordo di programma che può rappresentare una svolta rispetto al passato, anche per il rinnovato interesse di investitori internazionali nei confronti del nostro Paese e della Sicilia. Siamo impegnati perché Termini Imerese torni ad essere un modello di sviluppo, un esempio di nuova politica industriale”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in una nota diffusa a margine del tavolo su Termini Imerese.

“L’attenzione del governo regionale su Termini Imerese non è mai venuta meno – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – Da tanti anni si parla del rilancio di questa area industriale, oggi finalmente raggiungiamo i primi obiettivi, grazie anche all’attenzione e alla collaborazione del governo nazionale”.

 “Ancora una volta ringraziamo il ministro Urso, sempre attento alle vertenze della nostra Isola  – dicono gli assessori regionali Tamajo e Albano – Il governo Schifani ha mantenuto i propri impegni relativamente alla zona di Termini Imerese. È necessaria una reindustrializzazione dell’area, ma tutto ciò deve avvenire a condizione che si salvaguardino i lavoratori della ex Blutec e quelli dell’indotto. Per questo occorre risolvere il processo di accompagnamento alla pensione dei lavoratori. Durante l’incontro, gli amministratori Blutec presenti si sono dichiarati pronti a pubblicare il bando per l’assegnazione dell’area ex Fiat non appena il Mimit lo avrà approvato”.

La nota della Uilm: “Speriamo sia occasione di rilancio”

“Speriamo che la sigla del nuovo accordo di programma per Termini Imerese possa rappresentare un’occasione di rilancio per il sito Blutec in particolare e per il territorio in generale”. Lo dicono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e responsabile del settore auto, e Vincenzo Comella, segreterio generale della Uilm di Palermo.

“Il ministro Urso – riferiscono Ficco e Comella – ha presentato l’avvenuta firma dell’Accordo di programma, resa possibile dalla collaborazione con la Regione Sicilia, e ha parlato dell’interessamento di tre potenziali acquirenti per lo stabilimento Blutec, che oggi versa in amministrazione straordinaria. Confidiamo che ciò sia il segno di un rinnovato impegno istituzionale, per riprendere una strada di possibile rilancio industriale e coronare finalmente gli sforzi dei lavoratori che mai si sono arresi, perfino quando era stata la politica ad avere dato segnali di rassegnazione”.

“Dai commissari – concludono Ficco e Comella – sappiamo che sta per essere aperto formalmente il bando per esaminare gli interessamenti, ma reputiamo comunque necessario chiedere la proroga dell’amministrazione straordinaria. Chiediamo di favorire l’operazione di cessione e di rilancio del sito Blutec attraverso il corretto utilizzo delle risorse dell’accordo di programma, a cominciare dai 30 milioni di euro dei fondi sociali, nonché attraverso lo sblocco della pensione anticipata per i lavoratori usuranti”.

La Cisl Palermo: “Ora mettere in campo soluzioni concrete di reindustrializzazione e lavoro”

 “E’ un passaggio importante e necessario a anche se con uno  stanziamento inferiore rispetto agli anni precedenti”, hanno dichiarato  il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano e il segretario generale Fim Cisl Palermo-Trapani Antonio Nobile dopo l’incontro sulla vertenza Blutec di Termini Imerese con il Ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso che si è svolto oggi al MiMIT alla presenza delle organizzazioni sindacali , Invitalia i commissari straordinari e delle istituzioni regionali.. Secondo i due sindacalisti,  “ora pero’ deve iniziare una fase operativa in cui mettere in campo soluzioni per realizzare la reindustrializzazione del sito siciliano”.  I sindacalisti hanno ribadito al ministro Urso “la necessità di prorogare l’amministrazione straordinaria in scadenza il prossimo 5 di novembre 2023, avendo su questo punto una risposta positiva da parte del Ministro che si è  impegnato ad un rinnovo per ulteriori 12 mesi”.

“Questa proroga – spiegano – è necessaria per consentire oltre che l’emanazione del bando, la verifica delle tre proposte di natura industriale che ad oggi sono in piedi per il sito siciliano, oltre che ad aprire ad altre eventuali richieste che dovessero arrivare nel frattempo”. Infine, la Fim ha posto ad Urso “la necessità di poter concludere positivamente la pratica, ferma all’Inps, i cui rappresentanti erano presenti al tavolo, riguardante i lavoratori usuranti presenti nel sito e su cui il ministro ha dato la sua disponibilità ad intervenire”.

Uiliano e Nobile aggiungono “come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità di dare  continuita’ al tavolo della vertenza per seguire e verificare tempi e modalità di attuazione dei vari bandi relativi alla reindustrializzazione per dare finalmente una reale prospettiva lavorativa agli oltre 600 lavoratori del sito di Termini Imerese e dell’indotto che da troppi anni ormai aspettano una soluzione che ridia loro lavoro e seria prospettiva per il futuro”.


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