Contratti triennali per gli ex Pip| I sindacati: "Impegno di Crocetta" - Live Sicilia

Contratti triennali per gli ex Pip| I sindacati: “Impegno di Crocetta”

Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl

La Uiltucs: "Soluzione entro aprile". Nella foto Mimma Calabrò (Fisascat Cisl).

PALERMO – “Le buone intenzioni ci sono tutte, noi vigileremo affinché non diventino promesse non mantenute”. A dichiararlo è Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl dopo che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel corso di un incontro, si è impegnato a garantire l’assunzione degli ex Pip con contratti a tempo determinato per il triennio 2017-2019. “Prossima tappa sarà un incontro già fissato per il 17 gennaio – aggiunge Calabrò -. C’è l’impegno che prima della prossima finanziaria sarà creata un’apposita norma. Saranno assicurati istituti come le ferie, i permessi, la legge 104 e la maternità. Non ci resta che attendere e vigilare per evitare che tutto si riduca a una promessa elettorale. Siamo fiduciosi”.

Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, spiega:  “Abbiamo ribadito le proposte che avevamo avanzato in un documento consegnato alla commissione Lavoro e ai capigruppo. Il presidente Crocetta ha accettato la nostra richiesta di incontro e ci ha confermato che in Finanziaria sono previsti degli stanziamenti per garantire questo bacino per tre anni assicurando gli istituti che non erano stati riconosciuti come le ferie, i permessi, la 104 e la maternità. Per quanto riguarda il progetto di stabilizzazione, Crocetta ha spiegato che in Finanziaria, entro aprile, inseriranno la possibilità di impiegare i lavoratori in alcuni progetti finanziati dall’Europa che prevedono l’assunzione a tempo determinato presso vari enti utilizzatori e ci incontrerà il 16 gennaio per discutere la proposta nel merito. Sicuramente non era ciò che ci aspettavamo – conclude Flauto – ma il contratto a tempo determinato presuppone che venga applicato un contratto collettivo che riconosce loro maggiori diritti rispetto a quelli che oggi possono avere rimanendo in questo bacino.”


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