"Ex tabella H" a chi vanno i soldi | Sul piatto più di 7 milioni di euro - Live Sicilia

“Ex tabella H” a chi vanno i soldi | Sul piatto più di 7 milioni di euro

Ok della giunta al decreto che distribuisce i fondi ai dipartimenti. Tra gli enti a cui potrebbe essere assegnato il finanziamento molti nomi noti.

PALERMO – Il governo regionale mette sul piatto più di 7 milioni e li divide tra i dipartimenti. Si tratta del primo step per la concessione delle risorse di quella che un tempo era la cosiddetta “Tabella H”. Non si conoscono ancora gli enti destinatari dei finanziamenti ma la giunta regionale ha diviso intanto la parte di torta che tocca ai singoli dipartimenti e le graduatorie sono pubbliche.

In totale il fondo vale esattamente 7,17 milioni mentre le richieste di finanziamento ricevute dalle strutture regionali avevano un valore di 25 milioni. Una prima scrematura aveva fatto scendere il valore dei progetti finanziabili a 20 milioni. Così i sette milioni disponibili sono stati divisi tenendo conto dei dipartimenti in cui si sono registrate più richieste.

Al dipartimento alla Famiglia andrà il massimo delle risorse pari a 2,15 milioni, il 30% del fondo. Al dipartimento all’Istruzione vanno 2 milioni mentre 1,8 milioni saranno affidati al dipartimento dei Beni Culturali. Sotto la quota del milione ci sono invece gli stanziamenti per gli altri dipartimenti: 716mila euro per quello all’Agricoltura, 300mila euro per la struttura competente all’Attività Sanitarie, 90mila euro per il dipartimento al Turismo e 22mila euro per il dipartimento alle Infrastrutture.

Queste cifre, adesso, vanno suddivise agli enti che hanno presentato i progetti e sono entrati in graduatoria. Le commissioni di valutazione che si sono insediate in ogni dipartimento hanno già attribuito il punteggio alle proposte. Così anche se il l’ammontare preciso di ogni finanziamento sarà stabilito con un apposito decreto già si possono conoscere i nomi degli enti maggiormente quotati per portare a casa il contributo.

Le istanze presentate al dipartimento alla Famiglia sono state 24. Con lo stesso punteggio, pari a quota 100, si sono classificate l’Onlus “Sos Il telefono azzurro” il cui progetto ha un costo stimato circa 171mila euro e l’associazione “Centro di accoglienza Padre Nostro Ets”. Il terzo posto va, invece, all’ente “Telefono arcobaleno” che ha presentato un progetto valutato con 98 punti.

Su trenta istanza ammissibili, ad esempio, risulteranno “vincitrici” del bando sul settore della Sanità numerose sedi dell’associazione Fasted: il progetto della sezione di Lentini ha avuto un punteggio pari a 98, quella di Sciacca ha preso 96 punti e 95 sono stati riconosciuti alla Fasted Siracusa. A pari punteggio si è piazzata la sede regionale della federazione che si occupa di lotta alla talassemia e l’Aims Messina. Quest’ultima a differenza degli enti fin ora citati non gode della priorità che il bando riconosceva ad alcuni enti. Avevano dieci punti in più, infatti, tutti quei soggetti giuridici che negli anni si sono visti conferire un riconoscimento da una legge regionale.

La priorità è stata così motivo di diverse operazioni di valutazione. Il dipartimento dei Beni culturali, ad esempio, ha diviso in tre categorie i soggetti: gli enti con priorità, gli enti senza e i non ammessi. In totale sono state presentate 49 istanze. Tra gli enti con un riconoscimento legislativo prima in classifica con 105 punti si trova la Fondazione Giuseppe Whitaker (che ha chiesto 630mila euro) . Secondo posto per l’Istituto Gramsci che ha avuto 100 punti mentre la medaglia di bronzo va alla Fondazione Leonardo Sciascia al cui progetto sono stati riconosciuti 98 punti. Lontane dalla vetta della classifica fra gli enti con priorità la Fondazione Giovanni Falcone e Francesca Morvillo con 90 punti e un progetto che inizialmente valeva 872mila euro. Hanno un punteggio alto nell’elenco degli enti senza priorità la Fondazione Verga di Catania (95) e la Fondazione “Salvare Palermo”.

I primi tre classificati nella graduatoria del dipartimento all’Istruzione sono Il Collegio universitario di merito Arces (97 punti), il Centro siciliano Sturzo (95 punti) e l’Istituto superiore internazionale di scienze criminali di Siracusa (90 punti). Rimane a metà classifica (con 81 punti) la richiesta di finanziamento più corposa, pari a 1,5 milioni, avanzata dal Consorzio universitario per l’area della Sicilia Occidentale e del bacino Mediterraneo.

Nel bando connesso all’Agricoltura, sempre a titolo esemplificativo, dovrebbero essere finanziati essendo fra i soggetti con maggiore punteggio, Il Consorzio per la ricerca cerealicola “Gian Piero Ballatore” che ha conquistato 87 punti, il Confil Carni secondo con 83 punti e, con un punto in meno, il Corfilac.

Nel bando dell’assessorato al Turismo, poi, dovrebbero essere finanziate l’associazione Elementi (92 punti), il Cus Palermo (88 punti) e l’associazione “Amici della Musica di Cefalù” (85 punti). Infine, c’è il dipartimento a cui andranno meno risorse: quello delle Infrastrutture dove sono stati presentati solo tre progetti da parte di tre sindacati di inquilini: il Sicet e il Sunai, entrambi ammessi con 90 punti, e l’Uniat che ha conquistato un punteggio di 70.


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