Fanno saltare in aria un parcometro |Acciuffato un minorenne - Live Sicilia

Fanno saltare in aria un parcometro |Acciuffato un minorenne

Quel che resta di uno dei parcometri fatti saltare in aria nei giorni scorsi

Ancora l'azienda Sostare nel mirino della microcriminalità: dopo l'auto incendiata al direttore Scarciofalo, ieri notte, è stata danneggiata un'altra colonnina per il pagamento delle strisce blu. I Carabinieri hanno sorpreso la banda in azione. Due sono riusciti a scappare, uno è stato arrestato.

In via cimarosa
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CATANIA – Un esplosivo rudimentale, ma abbastanza potente da far esplodere la cassa in acciaio della colonnina della SoStare. Il botto della deflagrazione è stato ascoltato da una pattuglia dei carabinieri che in questi giorni hanno predisposto un servizio mirato proprio a prevenire i danneggiamenti ai parcometri della partecipata del Comune. Era l’una di ieri notte, in via Domenico Cimarosa, in pieno centro: i militari hanno sorpreso i tre, che hanno lasciato i soldi sull’asflato e sono fuggiti non appena hanno visto la pattuglia.

E’ scattato l’inseguimento tra le vie limitrofe, i carabinieri sono riusciti ad acciuffare solo uno dellla banda, un sedicenne, gli altri due sono riusciti a far perdere le loro tracce. Si tratta di un minorenne, i carabinieri lo hanno arrestato ed ora è detenuto nel centro di Via Franchetti a disposizione della magistratura.

Qualche ora dopo, i carabinieri hanno sorpreso due giovani, in via Fabio Filzi, che hanno fatto esplodere una bomba carta e con l’ausilio di strumenti da scassa hanno scardinato la cassa di una macchina per fototessera istantanea. I due, C.P. e L.F.F., rispettivamente di anni 21 e 18,  sono stati denunciati per tentato furto aggravato e porto di materiale esplosivo, che è stato sequestrato.

L'auto incendiata di Scarciofalo il 24 dicembre

I Carabinieri del comando provinciale di Catania stanno indagando sui vari episodi relativi ai danneggiamenti delle colonnine SoStare e all’atto incendiario della Mercedes aziendale del direttore Scarciofalo, data alle fiamme la mattina del 24 dicembre scorso. I militari ora stanno valutando se la banda che ha colpito ieri notte sia la stessa che in queste settimane ha fatto saltare in aria quasi 20 colonnine e che abbia appiccato il fuoco alla vettura aziendale in via Archimede.

Nelle mani dei militari ci sono già una serie di dati ed elementi che sembrano portare ad una pista precisa, su questa però gli inquirenti hanno le bocche cucite. Al setaccio ci sono tabulati e celle telefoniche, con controlli incrociati che potrebbero portare ad una svolta nell’indagine e permettere di scoprire autori e, anche, mandanti.

Il comunicato stampa della SoStare diramato la vigilia di Natale fornisce un indirizzo su quali potrebbero essere i sospetti degli inquirenti, ovvero quello del racket dei parcheggiatori abusivi. Scarciofalo, infatti, ha più volte sollevato questo inquietante aspetto nelle interviste rilasciate ai giornalisti. L’ultima era andata in onda alla Rai proprio 24 ore prima che fosse distrutta la Mercedes, sotto casa.

 


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