Una lettera, spedita al ministro Maroni, al capo della Protezione civile Bertolaso, al presidente della Regione Lombardo, per “convincere” Diego Cammarata a lasciare la carica di sindaco di Palermo. Questo il nuovo strumento scelto dal parlamentare del Pd Davide Faraone per segnalare le inadempienze della Giunta comunale sul terreno della gestione dei rifiuti.
“Cammarata – si legge in una nota – va rimosso subito dal suo incarico. Ho scritto una lettera indirizzata Al Ministro Roberto Maroni, al capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, al Presidente della Regione Lombardo e all’Assessore Piercarmelo Russo per chiedere la rimozione del Sindaco di Palermo. Le inadempienze del Sindaco sulla gestione dei rifiuti e la situazione in cui ha ridotto l’Amia e la città di Palermo sono sotto gli occhi di tutti. Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti anche per quel che riguarda la situazione della discarica di Bellolampo e dei danni provocati alle falde acquifere dal lago di percolato formatosi in discarica. La crisi di AMIA è strutturale e di non facile soluzione e di sicuro non può essere risolta, per manifesta inadeguatezza, da chi come Diego Cammarata, ha pesanti responsabilità politiche nella gravità della situazione odierna. La decisione del Ministro Maroni e di Guido Bertolaso poi ratificate dal Consiglio di Stato con sentenza n. 1826/10, che ha sanzionato i Comuni inadempienti come Maddaloni, CastelVolturno e Casal di Principe, trova piena applicazione a Palermo”.
“È un fatto indiscutibile – aggiunge Faraone- che Cammarata non ha saputo contrastare il grave fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e non ha saputo gestire e garantire la raccolta sul territorio del Comune di Palermo. Auspico che il Presidente della Regione e l’Assessore Piercarmelo Russo in virtù dello statuto speciale che contraddistingue la nostra Regione, diano corso a quanto annunciato ieri e rimuovano immediatamente il Sindaco dal suo incarico”.