Fastweb, arriva la fibra ottica| e il wi-fi in tutta la città - Live Sicilia

Fastweb, arriva la fibra ottica| e il wi-fi in tutta la città

Presentata la nuova rete a fibra ottica che consentirà di arrivare a 100 megabit. Pronto anche il progetto per il wireless in tutta Palermo.

ORLANDO: "PUNTIAMO SULL'INNOVAZIONE"
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La copertura della rete Fastweb (clicca per ingrandire)

PALERMO – La fibra ottica sbarca a Palermo, e con essa il wi-fi in tutta la città. Il capoluogo siciliano apre alla tecnologia e ai 100 megabit grazie alla nuova rete Fastweb che già oggi copre l’80 per cento del territorio (manca ancora una zona vicina a monte Pellegrino per problemi tecnici) e che sara’ completata entro il prossimo febbraio, rendendo Palermo la prima città italiana con una tecnologia così all’avanguardia.

“Stiamo giocando la carta dell’innovazione in vista della candidatura di Palermo a capitale europea della cultura – ha spiegato in conferenza stampa il sindaco Leoluca Orlando – la banda ultra-larga non è un servizio reso a un’azienda, a un Comune o a una università, ma a 241mila famiglie palermitane: potenzialmente tutti vi possono accedere. La presenza di Fastweb incentiverà quella di altri operatori del settore, per realizzare forme di concorrenza e libero mercato”.

La rete interesserà 241mila famiglie e 45mila imprese, grazie a un investimento da 35 milioni di euro che nel biennio 2013-14 ha dato lavoro a oltre 300 persone impiegate in imprese locali. Fastweb sta posando circa 400 chilometri di fibra ottica che serviranno a collegare circa 1.180 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione. Ad oggi sono già stati istallati circa l’80% di questi armadi e il 34 per cento è già attivo. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti, utilizzando i chilometri di rete già posata dalla società in città, e saranno realizzati solo 61 chilometri di nuovi scavi. Ma la novità più interessante riguarda la possibilità di attivare il wi-fi in tutta la città: “Basterebbe posizionare un antennino sulle cabine – spiega Sergio Scalpelli, direttore delle relazioni esterne istituzionali di Fastweb – potremmo cominciare con i musei e le università e poi estendere la rete entro il 2015, con un accordo da stipulare insieme all’amministrazione comunale”.

Le attuali connessioni, come spiegato in conferenza, raggiungono gli otto mega, venti nei casi migliori, ma in nessuna città italiana, ad eccezione di Milano, che però ha una tecnologia più antiquata, si toccheranno così presto i cento. “I lavori sono pronti all’80% – continua Scalpelli – stiamo provvedendo a dotare venti città italiane di banda larga intorno ai cento mega, non prevista ma effettiva. Palermo è partita insieme a Torino, Genova e Firenze ma è la più avanti di tutte per i rapporti con l’amministrazione e la pre-esistenza di cavi che hanno facilitato i lavori. Arriveremo con la fibra ottica nelle cabine, accorciando a massimo 300 metri le distanze con le case, mentre prima si arrivava anche a oltre un chilometro, il che indeboliva la connessione. Palermo al momento è l’unica in linea con gli obiettivi dell’agenda digitale e se diverrà capitale della cultura sarà in grado di essere città-mondo con un’operazione di marketing turistico e culturale che la porrà al centro del Mediterraneo”.

“Stiamo attivando anche undici aree wi-fi- aggiunge l’assessore all’Innovazione Giuseppe Barbera – in parchi pubblici e piazze, e a queste vanno sommate le iniziative per la mobilita’ sostenibile. Sara’ un vantaggio anche per i commercianti”. L’abbonamento è già stipulabile a 25 euro al mese per il primo anno (che diventeranno poi 30). Chiuso anche il caso del cartellone pubblicitario alla Cattedrale che tante polemiche aveva suscitato: “Quando verrà rivisto il regolamento comunale – dice Scalpelli – vedremo cosa fare”.

E l’anello telematico, ovvero quella infrastruttura digitale pronta dal 2007 e costata milioni di euro, che avrebbe dovuto dotare Palermo di una connessione ad alta velocità? “E’ al momento oggetto di una ricognizione da parte della Sispi – spiega Bartbera – perché è un’autostrada senza raccordi, non possiamo utilizzarlo al momento visto che non è collegata a niente”.

 


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