Una fucilata per un pugno | Risolto il giallo di Alcamo - Live Sicilia

Una fucilata per un pugno | Risolto il giallo di Alcamo

I carabinieri hanno fatto luce sul tentato omicidio avvenuto nel weekend.

nel trapanese
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ALCAMO (TRAPANI) – Un pugno in faccia vendicato con un colpo di fucile. I carabinieri di Alcamo hanno risolto in poche ore il giallo nato attorno al tentato omicidio compiuto nella notte di venerdì nella cittadina trapanese: vittima il 34 enne Enrico Coraci, che è ricoverato all’ospedale Cervello di Palermo con riserva sulla vita. A finire in manette sono stati due fratelli residenti ad Alcamo ma originari di Balestrate, Francesco e Vincenzo Gatto, di 29 e 22 anni. Contro di loro la procura, pm Rosanna Penna, ha formalizzato le accuse di tentato omicidio, lesioni personali gravissime e porto abusivo di arma da fuoco.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, aiutati in questo anche dalle immagini registrate da impianti di video sorveglianza, i tre, il Coraci e i fratelli Gatto, si sono incontrati poco prima delle due nei pressi di un locale alcamese, in piazza della Repubblica. Tra i tre è scoppiato un alterco e uno dei fratelli Gatto è stato colpito al volto da un pugno sferrato da Coraci, che subito si è allontanato con la sua auto, tallonato dagli altri due. La discussione, secondo quanto ipotizzato, sarebbe scaturita nell’ambito di un regolamento di conti. Sta di fatto che però la reazione dei fratelli Gatto è stata violenta. Attorno alle 3, quindi un’ora dopo l’alterco, il tentato omicidio in via Ruisi. 

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