Ferrandelli: "C'è una casta | che vuole autotutelarsi" - Live Sicilia

Ferrandelli: “C’è una casta | che vuole autotutelarsi”

A cento giorni dall'elezione all'Ars, Ferrandelli incontra lo zoccolo duro di Ora Palermo, che è stato il suo supporto nelle due campagne elettorali portate avanti nel giro di pochi mesi, e affronta anche i temi dell'attualità politica regionale.

La riforma delle Province
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PALERMO – Anche Fabrizio Ferrandelli teme possibili imboscate sulla riforma delle Province. “C’è una casta che vuole autotutelarsi, per cui le clientele legate ai consigli di amministrazione ed ai posti in consiglio provinciale sono un elemento importante”. L’ex candidato sindaco di Palermo però resta ottimista: “Sono convinto che la maggioranza terrà e riusciremo ad approvare la riforma”.

A cento giorni dall’elezione all’Ars, Ferrandelli incontra lo zoccolo duro di Ora Palermo, che lo ha accompagnato in questi anni a Palazzo delle Aquile ed è stato il suo supporto nelle due campagne elettorali portate avanti nel giro di pochi mesi. Prima in corsa come sindaco, poi come deputato. Fallito il primo obiettivo, centrato il secondo. Da cento giorni è approdato a Sala d’Ercole. “Mantengo la promessa di tenere informate tutte le persone che mi hanno votato – dice – su quello che faccio in Assemblea ogni tre mesi, anche per accogliere suggerimenti. Credo sia importante la democrazia diretta, in una politica che deve essere partecipativa”.

In platea al teatro Jolly ci sono gli ex deputati nazionali Tonino Russo e Franco Piro, la presidente onoraria del Palermo Pride Titti De Simone ed il consigliere comunale Fabrizio Ferrara. Sul palcoscenico invece l’ex delfino di Leoluca Orlando, che parla anche del rapporto con il Movimento cinque stelle: “Vivo il rapporto con i grillini come un’opportunità di dialogo, che porti ad una sinergia. Sui temi importanti siamo stati insieme, penso alle mozioni presentate da me sul Muos e sul Ponte: battaglie vinte grazie all’importante appoggio dei quindici deputati a cinque stelle”. All’orizzonte c’è intanto l’approvazione del bilancio, per sta per partire il countdown. “Faremo sentire forte l’impegno per i temi del sociale e della cultura – afferma -. Siamo per la tutela di tutte le categorie e per un sforzo significativo a favore del mondo della cultura”. Eletto nel Partito democratico da indipendente, Ferrandelli si è iscritto al Pd solo a gennaio, prendendo la tessera nella Casa del popolo di Piana degli Albanesi.

Lo sguardo volto a sinistra è ben chiaro nella nuova campagna di cui il deputato regionale si fa portatore. “Dobbiamo lanciare forte un segnale per i diritti di cittadinanza. La Sicilia deve tornare ad essere una terra di accoglienza, com’è sempre stata. Ci avviciniamo alla stagione degli sbarchi: non possiamo essere una terra di morte, ma di accoglienza”.


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