TRAPANI – Il tunnel è ormai imboccato, tocca alla squadra reagire per trovare la luce e uscirne. Capitan Ferrero ha le idee chiare e non cerca alibi per le ultime prestazioni di Trapani, che cerca il riscatto nel derby del PalaMoncada contro Agrigento. Una sfida difficile, nella quale sarà importante ripartire con la mentalità di inizio stagione: “È stata una settimana dura, ma come quelle precedenti. Quando ci sono partite così le chiacchiere stanno a zero, abbiamo lavorato per ripartire. Dobbiamo andare avanti e già c’è un altro banco di prova, dobbiamo ritornare ad aiutarci in campo e dalla panchina. Questa deve essere la nostra forza”. Riguardo alle prestazioni poco brillanti, il capitano non usa giri di parole: “Nelle ultime partite il nostro meccanismo si è un po’ inceppato, noi dobbiamo giocare insieme senza aspettare che un talento risolva la partita. Non è stato un crollo fisico, dobbiamo gasarci e riuscire a correre. Trovare il piacere di passarsi la palla è la chiave”.
Sulle illazioni riguardo ad una squadra che gioca contro l’allenatore, Ferrero risponde così: “Troppo facile additare un colpevole. Noi nello spogliatoio ci siamo detti alcune cose da inizio settimana e siamo assolutamente uniti. Si vince e si perde insieme”. Difesa assoluta da parte del capitano anche per T.J. Bray, finora protagonista di una stagione sottotono: “Capisco la disapprovazione di una parte dei tifosi, ma non mi è successo quel che è successo all’uscita di Bray. Ce la sta mettendo tutta, non sta riuscendo al meglio ma è un ragazzo di estrema professionalità, non è giusto fischiarlo”. Testa al prossimo match, con l’obiettivo di aggredire la Fortitudo: “Agrigento ha in Piazza il suo leader – dichiara Giancarlo Ferrero – ma sono tutti ottimi giocatori. Evangelisti lo conosco bene, Williams è molto bravo. Dobbiamo mettere grande aggressività sin da subito per fare una partita di carattere come vogliamo fare. Quella di Agrigento deve essere assolutamente un’occasione per rifarci, dobbiamo ritrovare noi stessi”.
Per l’ennesimo week-end, Lino Lardo richiama i suoi all’ordine: “Fa parte del mio lavoro gestire i momenti difficili. Arriviamo da tre sconfitte, ho messo di fronte ai miei giocatori il senso di responsabilità. Nei momenti di difficoltà, come contro Veroli e Trieste, non c’è stata una reazione di squadra. Speriamo di raccogliere in questi giorni le energie necessarie per vincere il derby. Tutti sbagliamo, anche io mi rimprovero delle scelte”. Non si tratta della prima situazione di questo tipo per il coach, che sa come tirare fuori la squadra da questo periodo nero: “Nella mia carriera mi è già successo di vivere momenti difficili, con voglia ed equilibrio ne son sempre uscito bene. Non eravamo bravissimi dopo le prime giornate ma abbiamo giocato bene, qualcosa i ragazzi l’hanno digerito a livello offensivo. È chiaro, sei elementi su dieci sono cambiati e servirà tempo, ma non sono preoccupato. Giocheremo meglio andando avanti”.
Il derby contro Agrigento è probabilmente la sfida più dura che potesse capitare al momento, Lardo però preferisce mantenere un cauto ottimismo: “È una partita difficile e lo sarebbe stata anche in condizioni normali. Ciò non comprometterà il nostro cammino perché ci sono ancora tanti punti da prendere. Io penso positivo. Agrigento è una squadra solida, l’abbiamo vista l’anno scorso in Silver. Ciani li ha plasmati bene, Piazza detta bene i ritmi e ogni giocatore sa cosa fare. Servirà la miglior Trapani”. Sulle condizioni di Bray e Renzi, così si esprime Lardo: “È inutile che parli di Bray, penso le stesse cose che ha detto prima Ferrero. Renzi? Poteva sedersi, invece ha continuato”. Infine, del derby ha parlato anche l’amministratore delegato Julio Trovato, che non ha nascosto il proprio rammarico per la decisione di Agrigento di utilizzare due diversi prezzi per i biglietti (otto euro in settimana e dodici euro alla domenica): “Anche noi tempo fa abbiamo fatto una cosa del genere, senza voler entrare nella cultura del sospetto però dico che non è un modo per agevolare i tifosi di Trapani. Noi non possiamo far altro che esprimere rammarico per una situazione anomala e ringraziare i tifosi che ci seguiranno”.