PALERMO – Sono passati poco più di quattro mesi dal battibecco tra Massimo Ferrero e Maurizio Zamparini, con i due presidenti che non se le sono mandate a dire e hanno persino minacciato di adire alle vie legali. Questa volta, il mirino del patron della Sampdoria si sposta più a est rispetto a Palermo, più precisamente a Catania, con il bersaglio dell’eccentrico imprenditore cinematografico che risponde al nome di Antonino Pulvirenti. Al numero uno del club blucerchiato non sono andate giù le cose venute fuori durante l’operazione “I treni del gol”, e uno come Ferrero non poteva lasciarsi scappare l’occasione di esprimere il proprio parere sulla vicenda. Occasione che è coincisa con un collegamento telefonico con la trasmissione radiofonica “La zanzara”.
“Pulvirenti va radiato dal calcio – esordisce un Ferrero visibilmente stizzito – . Ma come si permette di fare certe cose, di sporcare il calcio? Deve essere radiato, a me certa gente fa schifo. Buttare la chiave? No, deve morire, è finito, non deve esistere, deve essere radiato lui, la squadra, tutto. E’ gentaccia. Non esiste, deve morire, non si deve salvare nessuno di questi. Uno che si permette di vendere le partite deve prendere schiaffi tutti i giorni, da tutti”. Nonostante la sua posizione nei confronti della magistratura non sia poi così comoda, Pulvirenti potrebbe decidere di adire alle vie legali contro Ferrero, viste le gravi parole spese dal patron doriano.