TRAPANI – Quella in corso è già diventata una vera e propria estate di “passione” per i numerosi pendolari della provincia di Trapani, che per motivi di lavoro, di studio e quant’altro si spostano in treno da un comune all’altro. Trovare in questi giorni un treno che sia in orario, perfettamente pulito e con aria condizionata funzionante sta diventando davvero difficile. Ritardi e cancellazioni hanno iniziato a susseguirsi con una frequenza più elevata rispetto a quanto accadeva “normalmente” fino a qualche settimana addietro. Fino, cioè, allo scorso 29 giugno, giorno nel quale per il territorio trapanese e per i suoi viaggiatori è iniziato un periodo che si profila essere non certamente roseo. La chiusura della linea Palermo-Piraineto-Trapani, resa necessaria per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale delle rete nel capoluogo siciliano e dintorni, ha praticamente isolato, dal punto di vista ferroviario, la parte più occidentale della Sicilia. I treni non vanno oltre le stazioni di Partinico o Cinisi: da lì si prosegue con gli autobus verso Palermo e viceversa. La chiusura della linea ha avuto anche altri effetti. Visto e considerato che in questa parte di territorio non ci sono autofficine di Trenitalia attrezzate per riparare eventuali guasti ai Minuetto, i moderni treni (acquistati con i fondi europei) non circoleranno più in provincia di Trapani per almeno un anno e mezzo, ovvero il tempo previsto per la fine dei lavori. A trasportare i pendolari sono i cosiddette “Aln”, cioè i vecchi vagoni “rispolverati” per assicurare i collegamenti. A distanza di quasi un mese, però, è stato un susseguirsi di problemi ai mezzi, tra guasti, mancanza di aria condizionata e persino pulizia non ottimale a bordo dei treni. Una situazione che ha già messo a dura prova i pendolari, costretti a barcamenarsi tra “corposi” ritardi e cancellazioni. Come se non bastasse, fino al 2 agosto resterà chiusa anche la tratta compresa tra le stazioni di Castelvetrano e Alcamo diramazione per lavori di consolidamento della linea in questione, che hanno preso il via sabato scorso. In questo caso, Trenitalia ha predisposto alcune modifiche alla circolazione dei treni, cancellandone alcuni e predisponendo un servizio sostitutivo tramite autobus. Senza dimenticare, infine, che da un paio di anni, ormai, la cosiddetta via Milo (Alcamo-Trapani) è chiusa.
Quella in corso è già diventata una vera e propria estate di “passione” per i numerosi pendolari della provincia di Trapani, che per motivi di lavoro, di studio e quant’altro si spostano in treno da un comune all’altro.
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