TERMINI IMERESE (PALERMO) – Si è conclusa con un grande successo di pubblico e con il consolidamento dei rapporti tra una cittadina siciliana e una libanese unite da simili tradizioni eno-gastronomiche, la Festa del Mare 2015, la tre giorni che ha proposto a Termini Imerese workshop, laboratori gastronomici per adulti e bambini, cooking show, convegni e degustazioni con l’obiettivo di valorizzare il pesce azzurro, favorire le politiche a sostegno della marineria locale e promuovere e tutelare il territorio nell’ottica di un’offerta turistica integrata.
L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di Termini Imerese, grazie alla capacità dell’Amministrazione comunale di intercettare i fondi ministeriali del MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) e del FEP 2007-2013 (Fondo Europeo della Pesca), e si è svolta in un villaggio del mare, allestito nella zona della Marina.
Il bilancio della manifestazione è di oltre ottomila degustazioni di pesce servite nell’apposita area attrezzata, centinaia di bambini che hanno seguito i percorsi di ecologia marina e pubblico entusiasta a seguire i cooking show e gli spettacoli serali presentati da Salvo La Rosa che hanno avuto come protagonisti Anna Tatangelo (che nonostante il maltempo ha fatto registrare circa duemila presenze) e Toti e Totino.
Ma la manifestazione è stata anche il terreno fertile sul quale si è consolidato il rapporto tra la comunità termitana e quella libanese ospite della kermesse, rappresentata da Simon Jabbour, Capo Dipartimento Esposizioni e Fiere, Commissario del Padiglione Libano a Expo Milano 2015.
“Nel corso della Festa del Mare – spiega il sindaco Salvatore Burrafato – sono state gettate le basi per un interscambio tra Termini Imerese e la città di Zahle (capoluogo del Governatorato della Beqà, a circa 45 km a est di Beirut, 53 mila abitanti) che abbia come obiettivo la pace tra i popoli e la pace nel Mediterraneo. Le due cittadine hanno parecchio in comune, come è emerso in questi giorni, e sono unite anche da simili tradizioni enogastronomiche. Questa è la prima tappa di un percorso di cui termini Imerese è apripista e rappresenta anche la prima uscita ufficiale di Itinera med, “Itinerari Mediterranei del Gusto”, progetto creato dal GAC Torri e Tonnare del Litorale Trapanese, nell’ambito delle attività del Cluster Biomediterraneo di Expo 2015 e basato sulla convinzione che scoprire un territorio è un percorso che deve necessariamente passare attraverso la riscoperta dei suoi sapori e delle sue tradizioni.
Alla serata conclusiva di domenica hanno partecipato nei cooking show lo chef termitano Salvo Campagna e quello libanese Charbel Abou Samra, ma anche l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo e il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo.
“Credo che il rilancio del turismo – afferma l’assessore Anthony Barbagallo – passi anche da manifestazioni come queste in cui vengono valorizzati i nostri prodotti enogastronomici. Termini Imerese può avere un rapporto straordinario con il turismo, ha una vocazione naturale legata al mare e alle terme e poi siamo vicini a due siti Unesco Cefalù e Palermo e questa città è un collegamento naturale, dunque il turismo può contribuire a dare un apporto fondamentale per la crescita del territorio termitano”.
“Questa Festa del Mare – ribadisce il vice presidente dell’Ars Giuseppe Lupo – è una buona opportunità per far ripartire Termini Imerese. L’Amministrazione comunale ha avuto l’idea giusta riuscendo ad utilizzare i fondi dimostrando che quando si amministra bene si possono promuovere momenti importanti senza togliere soldi alle casse comunali. Dobbiamo guardare ad un nuovo modello di crescita e anche il sistema produttivo locale può ripartire dalla pesca e dal turismo”.
“Dopo questi tre giorni – conclude il sindaco Totò Burrafato – la città si risveglia con maggiore speranza e fiducia, credo che la Festa del Mare abbia fatto ritrovare la giusta energia per ripartire. Il mare porta con sé una serie di valori e in questi giorni abbiamo dato spazio al pescato, alla promozione del turismo integrato, al pieno coinvolgimento delle scuole, per trasmettere questi valori. Abbiamo fatto la nostra parte credendoci e mettendo tutto il nostro entusiasmo, il Ministero e la Regione ci stanno seguendo e mi auguro che questa collaborazione possa trasformarsi in opportunità e che possa essere da viatico per pensare alla Festa del Mare 2016”.