PALERMO – Alla fine sono almeno in tre a festeggiare. Il secondo turno delle amministrative in Sicilia concede soddisfazioni al Pd, consegna Bagheria a un sindaco del Movimento 5 Stelle, vede festeggiare anche l’Udc, che vince ad Acireale e con i democratici anche a Caltanissetta, dove i centristi sono primo partito. Chi non può esultare troppo, invece, è Rosario Crocetta. Ai candidati vicini al suo Megafono il ballottaggio non sorride e completa un quadro deludente già emerso al primo turno. La sua area si consola però con la riconferma a Termini di Salvatore Burrafato, vicino a Beppe Lumia. Poco da gioire anche per il centrodestra, che vince solo con l’uscente Nicola Cristaldi a Mazara, dove però c’era stata una grande frammentazione a primo turno.
Il Partito democratico ha cantato vittoria con il suo segretario regionale Fausto Raciti: “Lo spoglio per i ballottaggi sta confermando il risultato positivo di due settimane fa”, commentava a caldo il segretario. Il democratici strappano Caltanissetta al centrodestra, anche grazie all’alleanza con l’Udc che aveva funzionato alle regionali. Il Pd vince anche a Termini Imerese e a Monreale, dove Pietro Capizzi ha battuto nettamente Alberto Arcidiacono, sulla cui candidatura c’era stata la convergenza di Megafono, Nuovo centrodestra e Drs. I democratici stravincono il derby col Megafono anche a Pachino, dove Roberto Bruno (alleato con pezzi di centrodestra locale) ottiene il triplo dei voti del megafonista Andrea Ferrara.
L’Udc, dopo i risultati discreti ma non entusiasmanti delle Europee, vince a Caltanissetta e la spunta ad Acireale, dove si afferma il candidato vicino a Nicola D’Agostino, Roberto Barbagallo, che sconfigge l’uomo del centrodestra, Michele Di Re. Già poco brillante al primo turno, il centrodestra siciliano in questi ballottaggi pianta la sua bandierina solo a Mazara con l’eterno Cristaldi.
Fanno festa anche i grillini, che vincono nella seconda città più grande coinvolta da questo turno elettorale. A Bagheria la spunta Patrizio Cinque, il cui netto successo viene salutato su twitter da Beppe Grillo in persona. Le amministrative sono da sempre un tipo di competizione in cui i Cinque Stelle non brillano, e pertanto il successo di Cinque su Daniele Vella, candidato vicino a Rosario Crocetta (il governatore era sceso in campo in prima persona per lui, ma non è servito), è per i grillini un dato da festeggiare.
Alla fine dei conti, si può dire che la variegata coalizione di governo regionale esca rafforzata da questo test elettorale amministrativo, che già aveva dato delle soddisfazioni a Pd e Udc al primo turno. In affanno il centrodestra, che pure si era aggiudicato qualche comune a primo turno e che fatica a riorganizzarsi sul territorio dopo la frana elettorale che ha consumato il suo consenso degli ultimi decenni.