PALERMO – Era prevedibile e, anche se manca ancora l’ufficialità e i dettagli della decisione, è quasi una certezza che l’emergenza Coronavirus impedirà lo svolgimento del festino di Santa Rosalia a luglio. I palermitani dovranno rinunciare al tradizionale omaggio alla patrona che liberò la città dalla peste. Impossibile pensare e programmare per luglio un festino fatto di centinaia di migliaia di persone in strada, gomito a gomito, per accompagnare il carro della Santuzza lungo la processione che percorre il Cassaro fino al lungomare che diventa teatro dei tradizionali fuochi d’artificio famosi in tutto il mondo.
Il Comune di Palermo in questi giorni sta cercando un piano alternativo per non rinunciare del tutto ai festeggiamenti 2020 ma è impossibile trovare una combinazione che coniughi sicurezza e tradizione. La certezza è che non ci sarà per quest’anno il Festino così come generazioni di palermitani l’hanno vissuto sin qui. Allo studio quindi ci sono diverse ipotesi: spostare il tutto al 4 settembre, ma con il rischio di non poter prevedere l’andamento dei contagi e della curva pandemica da qui ad allora, oppure confermare le celebrazioni di luglio senza gente in strada e diretta in streaming. Chiaramente nessuna delle ipotesi in campo appassionerà sia i palermitani sia chi deve prendere questa difficile decisione in nome della sicurezza. Ma i fedeli, palermitani e non, capiranno che non c’è bene più prezioso da difendere che la salute della popolazione.