chiedo.... quando si prenderanno decisioni serie.
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se quando li prendete li sbattete in carcere questa gentaglia andrebbe in via di estinzione. purtroppo gli onesti hanno sempre la peggio.
Mi fa piacere che, ogni tanto trionfi la giustizia.
Più soldi per i servizi dello stato ..
Due genitori nuovi per un bimbo bello....
Nessuno riesce ad arrestare i delinquenti che si fanno d’oro. Che schifo, ma quanto è scarsa la politica dei Siciliani?
Non esiste alcun deterrente penale o civile contro i piromani nè i parlamentari di camera e senato hanno presentato finora disegni di legge in tal senso. E mi dispiace che anche Matteo Salvini nei due decreti sicurezza che ha fatto approvare negli ultimi tempi si sia dimenticato di questo gravissimo tipo di reato paragonabile al terrorismo.
I familiari, gli amici, i vicini di casa…. dei piromani sanno benissimo di questo loro vizietto.
Possibile mai che a nessuno venga in mente di fare una segnalazione? Anche anonima?
Se solo se ne prendesse uno…..
(la realtà è che non gli succederebbe niente….)
Forse la politica, forse il governo, possono cercare di trovare delle soluzioni, solo se veramente volessero, almeno per ridurre il numero dei fenomeni.
Non si possono utilizzare sempre i forestali come capro espiatorio.
Infatti probabilmente pochi si sono accorti, o fanno finta di non accorgersi, che il fenomeno degli incendi, almeno di alcuni ed in alcune zone, è legato alla necessità che gli allevatori di bestiame hanno di assicurare ai propri armenti foraggio “facile” e sufficiente.
La siccità, infatti, ritarda la germogliazione di nuova erba fresca che invece viene accelerata, quando la superficie del terreno è pienamente illuminata, esposta all’umidità notturna, sgombera da erba secca. Un terreno libero oltre tutto facilita l’animale a brucare.
Un’altra categoria di uomini interessati agli incendi sono coloro i quali arrotondano il proprio reddito con la vendita di erbe spontanee e, soprattutto, asparagi, che raggiungono prezzi ragguardevoli, che su un terreno bruciato crescono meglio, più vigorosi, e possono essere raccolti senza il fastidio delle spine, quindi più celermente.
Tali considerazioni potrebbero facilmente condurre alla conclusione che per ridurre gli incendi, di questa natura, si dovrebbe regolamentare meglio il pascolo brado limitandolo o addirittura vietandolo. Oppure introdurre dei sistemi di controllo satellitare che localizzino gli armenti tracciandone il percorso e possano servire da deterrente.
Ed ancora regolare la vendita delle erbe selvatiche.
È difficilmente accettabile che, per l’egoismo e l’interesse di pochi, si continui, anno dopo anno, a vedere distrutto il proprio patrimonio verde.
Vergogna. Gli incendi da che mondo e mondo sono nella stragrande maggioranza di origine dolosa.Ma che dire dell’inerzia della Politica Siciliana? altra vergogna. Per ridurre drasticamente il fenomeno degli incendi basterebbe ripristinare gli operai che erano addetti a disboscare tutte le strade Provinciali e Statali della Sicilia. Strade queste invase dalle erbacce (vedi le strade Trabia Ventimiglia, Altavilla Bivio di Trabia che non solo sono un colabrodo ma la vegetazione fuoriesce di un metro abbondante dalla carreggiata).
Alla Politica occorre un morto stradale? sicuramente avverrà!!!
Vedere anche situazione esplosiva di San Martino delle Scale . Strade con i bordi pieni di erbacce ……vergogna !,,
Che non né prendano uno è davvero deludente e lascia pensare Gaspare Barraco Marsala.