PALERMO – Comici in Tv, in teatro e al cinema, oggi Salvo Ficarra e Valentino Picone vestiranno i panni anche dei direttori artistici. L’appuntamento è per il 22 giugno all’Orto botanico di Palermo per l’evento cinematografico “Fuoricinema”. Arrivata alla sua terza edizione, la tre giorni con il cinema italiano e i suoi protagonisti che si svolge a Milano nel mese di settembre, quest’anno farà una deviazione offrendo un’anteprima dedicata ad artisti e cinema “made in Sicily” ad appassionati e curiosi. Se per l’evento meneghino a metterci la faccia è l’attrice romana Cristiana Capotondi, curatrice della rassegna e membro della direzione artistica insieme a Cristiana Mainardi, Lionello Cerri, Gabriele Salvatores, Gino&Michele, per questa versione sicula sarà invece il duo nostrano amatissimo in tutta Italia. L’Orto Botanico per l’occasione diventerà una sala sotto le stelle e fra alberi secolari, dove l’unico protagonista sarà il cinema, con incontri con i protagonisti e proiezioni di due film per ogni serata. Tra gli ospiti che hanno già confermato la loro presenza Roberto Andò, Luca Guadagnino, Franco Maresco, Claudio Gioè, Teresa Mannino, Francesco Scianna, Pif.
Registi, attori e presentatori, Ficarra e Picone sembrano molto emozionati di fare da padroni di casa per questa versione tutta palermitana che prenderà il nome di “Fuoricinema Mediterraneo”: “Abbiamo provato a mettere su un evento per celebrare i nostri talenti e la nostra terra – spiega Salvo Ficarra – Vogliamo rendere gli spettatori partecipi di quello che accade anche dietro la macchina da presa, mostrando il nostro cinema a trecentosessanta gradi”. “Il nostro compito infondo sarà semplice – dice invece Valentino Picone – basterà far parlare e stare ad ascoltare cosa avranno da dire i grandi artisti che parteciperanno, la magia infondo sta tutta lì”. Gli ospiti, fra attori, scrittori e registi, parleranno delle loro opere e della “loro” Sicilia: “Non vedo l’ora di assistere agli incontri e ascoltare cosa avrà da dire Franco Maresco – sottolinea Ficarra – o Roberto Andò, attesissimo anche Luca Guadagnino (regista del film “Chiamami col tuo nome” che ha ricevuto una nomination agli Oscar. nda). La notte degli Oscar – scherza il comico palermitano – ho tifato per lui come ho fatto per Totò Schillaci ai mondiali”. “Ognuno di loro avrà certamente tanto da raccontare e spiegare – dice Picone – chi fa cinema o ne è appassionato non potrà che imparare qualcosa in più su questo mondo. Dai grandi artisti è sempre possibile rubare qualcosa senza finire in galera – ironizza – proprio perchè ogni regista o attore ha la sua personalissima visione del cinema e di ciò che vuole raccontare”.
Ma quando è la Sicilia che si vuole narrare al cinema è facile cadere nei classici stereotipi, come la mafia o l’indolenza tutta meridionale: “E’ difficile evitare certe abitudini tutte nostre o certi fatti che sono imprescindibili – spiega Ficarra – ma non c’è dubbio che un’altra Sicilia esiste e merita di essere raccontata”. Per Picone il segreto per evitare i cliché sta tutto nel metodo: “Ciò che conta è il modo in cui si decide di raccontare fatti, vizi e abitudini. Il cinema non ha limiti o confini, i grandi temi che si affrontano sin dalla sua nascita infondo però son sempre quelli, ciò che cambia è il registro che usiamo per trasferirli al pubblico”.
La tappa siciliana della tre giorni dedicata al cinema per l’occasione cambia nome, o perlomeno aggiunge la parola “Mediterraneo” che non può che rimandare anche ad altre suggestioni legate ai migranti e alla cronaca di questi giorni: “Il mar Mediterraneo è la nostra culla – spiegano i due comici – essere siciliani è il risultato di tantissime influenze straniere. Proprio per questo crediamo che i siciliani non smetteranno mai di accogliere chi viene dal mare. Non siamo stanchi degli sbarchi, ma sofferenti sì, magari non come i disperati che arrivano sulle nostre coste, ma sappiamo certamente cosa vuol dire intraprendere il viaggio spinti dalla necessità. In questo senso anche il cinema può dare un importante contributo per stimolare le coscienze, la comprensione poi è un percorso assolutamente individuale”.
Insomma, per scoprire cosa riserverà al suo pubblico il “Fuoricinema” targato Ficarra e Picone basterà attendere il 22 giugno: “Ci sarebbe piaciuto invitare la gente dicendo “Portatevi le sedie da casa” come si faceva una volta, ricreare quell’atmosfera, ma ci hanno detto che le sedie ci son già, quindi ci accontentiamo – scherza Ficarra -”. “Siamo certi che i palermitani non mancheranno a questo appuntamento con il cinema – dice Picone – Proiezioni, ma soprattutto gli incontri con gli artisti saranno davvero interessanti. Noi non ne perderemo nemmeno uno. Non possiamo che ringraziare Cristiana Capotondi per averci coinvolto in questa avventura. Naturalmente non si può certo vivere di solo cinema – scherza il comico palermitano – ci sarà anche da mangiare in abbondanza”.