CAGLIARI – Il gioiellino Sau dal primo minuto in campo dopo lo stop ai box nelle partite di Coppa e campionato. Il tecnico del Cagliari Massimo Ficcadenti deve ancora decidere, ma ci sta pensando. Anzi, è fortemente tentato: potrebbe essere proprio l’ex bomber della Juve Stabia l’uomo della scossa nella trasferta di sabato a Palermo. E soprattutto della riscossa, dopo le due delusioni di inizio torneo, la sconfitta di Genova e il pari in casa, nel nuovo impianto di Quartu, contro l’ Atalanta, ridotta in dieci dall’espulsione del nazionale- goleador Peluso.
Per i rossoblù due risultati su tre: un pareggio (convincente) o una vittoria. Mentre un’eventuale sconfitta significherebbe crisi, con tanti saluti alla tranquillità della panchina di Ficcadenti. Con Sau davanti il mister si ritroverebbe un attacco rivoluzionato, tecnicamente e tatticamente, rispetto alle gare precedenti: le qualità nel palleggio di Pinilla (reduce dalla gara con la sua Nazionale), Cossu e dello stesso Sau potrebbero consentire alla squadra di rimanere “corta” come raramente si è visto contro Genoa e Atalanta. I sacrificati potrebbero essere i tre – Larrivey, Ibarbo e Thiago Ribeiro – che avevano iniziato da titolari nell’esordio di Quartu, quello dei due rigori sbagliati in una manciata di minuti.
Cambiamenti in vista anche per la difesa, con Astori sempre in forse per i problemi che l’hanno costretto ad abbandonare il ritiro degli azzurri di Prandelli per il doppio impegno con Bulgaria e Malta. Ariaudo, suo sostituto naturale, potrebbe partire dal primo minuto accanto a Rossettini al centro della difesa. Mentre è tutto da vedere se Ficcadenti, sulle corsie esterne, riconfermerà Perico a destra e Pisano a sinistra, lasciando ancora fuori Avelar, il brasiliano arrivato a Cagliari per sostituire Agostini. A centrocampo sono sicuri solo Conti e Nainggolan, mentre è ballottaggio tra Ekdal, primo e unico marcatore in questa stagione per i rossoblù, e Dessena.