PALERMO – “La legislatura regionale deve iniziare senza zavorre. La continuità amministrativa è un principio ineludibile e per questa ragione va superata l’impasse legata alla parifica del bilancio relativamente alla spesa della Regione del 2020. In quell’anno come Parlamento siciliano abbiamo dovuto affrontare con una finanziaria di guerra la pandemia che metteva a dura prova la tenuta sociale nella nostra regione. Dopo i sacrifici di quel periodo e con le emergenze legate al caro energia di questo tempo non è minimamente pensabile che ai siciliani si chiedano lacrime e sangue. Per questo sono certo che il presidente Schifani troverà la soluzione idonea a superare i rilievi della Corte dei Conti per evitare che sulle casse della Regione gravi un ulteriore debito per oltre 1 miliardo di euro che in realtà ha già trovato copertura con una norma, peraltro attuata in precedenza, che ne prevede la spalmatura in 10 esercizi finanziari”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega.
“In ogni caso, il nuovo governo regionale troverà piena collaborazione in Aula per affrontare sia gli atti finanziari e di bilancio, sia l’eventuale manovra che si dovesse rendere necessaria prima dell’approvazione del bilancio di previsione e della legge di stabilità del 2023 – aggiunge -. Mi adopererò in seno alla maggioranza perché il percorso in Parlamento sia sempre celere è improntato alla piena collaborazione”.